Mancano tre giorni all’attesa sfida del Del Duca tra l’Ascoli e la Sampdoria, un match che entrambe le squadre sono quasi obbligate a vincere. I bianconeri puntano infatti a scalare posizioni importanti in classifica, i blucerchiati devono uscire da una crisi di risultati che li costringe in questo momento ad annaspare in piena zona retrocessione
Sarà un match carico di tensioni e di paura, soprattutto in casa blucerchiata. La sfida tra Ascoli e Sampdoria in programma sabato pomeriggio al De Duca e valida per la 9/a giornata del campionato cadetto è una sorta di ultima spiaggia per la squadra ligure.
Dopo cinque sconfitte e una sola vittoria in otto partite la posizione di Andrea Pirlo in panchina è quanto mai precaria. Nonostante le ampie rassicurazioni fornite dalla dirigenza, l’ex centrocampista di Milan e Juventus rischia concretamente l’esonero in caso di un nuovo ulteriore ko.
Ed è proprio la figura di Pirlo ad essere oggetto di discussioni e dibattiti in questi giorni, man mano che ci si avvicina al match di sabato. E in tal senso non tutti sanno che l’attuale portiere dell’Ascoli, Emiliano Viviano, ha avuto come allenatore proprio l’ex regista lombardo.
I due hanno lavorato insieme la scorsa stagione nel club turco del Fatih Karagümrük. Un anno solo è bastato perchè si instaurasse tra i due un solido rapporto di stima reciproca, se non addirittura di amicizia. Lo stesso Viviano tra l’altro ha difeso in passato la porta blucerchiata.
Dal 2014 al 2018 l’estremo difensore fiorentino è stato il portiere titolare di una Sampdoria che in quella Serie A non sfigurava affatto. Ora però il glorioso club blucerchiato è alle prese con una crisi che sembra senza via d’uscita.
Dopo la retrocessione in B i tifosi speravano in un inizio di stagione molto diverso. E Viviano non fa eccezione: “Quando una squadra come la Samp retrocede ti aspetti che possa dominare il campionato. Il problema è che in estate ha cambiato molto e queste difficoltà sono inevitabili“.
Problemi che investono la guida tecnica, cioè Andrea Pirlo: “Siamo amici, lo considero un tecnico di alto profilo. Ma anche lui ha bisogno di lavorare per assemblare una squadra con tanti giocatori nuovi. Mi auguro che Andrea riesca a trovare quanto prima il bandolo della matassa“.
I tifosi dell’Ascoli possono anche condividere l’auspicio di Viviano, ma ovviamente a partire dal prossimo turno. Sabato i sostenitori bianconeri sono pronti a trascinare la squadra verso un’altra vittoria importante.