Il mercato di gennaio è iniziato da una settimana, sette giorni in cui l’Ascoli ha chiuso la trattativa per il centrocampista Luca Valzania e avviato i contatti per centrare gli altri obiettivi necessari a rinforzare la rosa a disposizione di Fabrizio Castori
Die binari paralleli, entrambi di vitale importanza per il futuro dell’Ascoli. Tra l’attesa per il ritorno in campo domenica prossima contro il Parma e le trattative di mercato volte a puntellare l’organico, il club bianconero è atteso da un mese di gennaio decisivo.
Da un lato Fabrizio Castori e la squadra sono da giorni alle prese con la preparazione della sfida, sulla carta quasi proibitiva, contro il Parma capolista in programma domenica al Tardini. Dall’altro il direttore sportivo Marco Giannitti lavora per consegnare al tecnico i rinforzi richiesti.
Oltre a garantire qualche innesto di qualità, il primo è il centrocampista Luca Valzania arrivato in prestito dalla Cremonese, il ds bianconero dovrà resistere alle offerte che giungeranno copiose per Pedro Mendes. Il ventiquattrenne attaccante portoghese piace e non da oggi a parecchie squadre.
Qualche settimana fa è stata la Sampdoria a manifestare un vivo interesse nei confronti del centravanti di Guimares ma la dirigenza bianconera ha espresso un netto e deciso rifiuto. Il nome di Mendes, che mesi fa rivelò di aver ricevuto i complimenti dopo un gol segnato da parte di Rafael Leao, è segnato sul taccuino di altre grandi della serie cadetta.
Calciomercato Ascoli, anche Parma e Palermo sulle tracce di Mendes: la riposta dell’Ascoli
Due in particolare sarebbero pronte a formulare una proposta importante, forse già a gennaio ma più probabilmente a giugno. Parliamo del Parma, sempre più avviato a conquistare con largo anticipo la promozione in Serie A e del Palermo, in piena corsa per agguantare il secondo posto che come il primo vale l’ingresso diretto nella massima serie.
Sia ducali che rosanero possiedono le risorse necessarie a far cadere le resistenze dell’Ascoli, ma il Picchio non ha alcuna intenzione di privarsi di Mendes. Almeno fino a giugno il centravanti lusitano resterà nel Piceno, pronto a trascinare l’Ascoli verso la salvezza.
L’obiettivo della permanenza nella serie cadetta è troppo importante, addirittura vitale per il futuro della società. Privarsi di un giocatore del livello di Mendes in questo momento equivarrebbe a un vero e proprio suicidio tecnico. Per questo la società ha eretto un muro sul quale le potenziali acquirenti sono destinare a infrangersi. Mendes resterà in bianconero, senza dubbio alcuno.
