Francesco Totti parla in maniera chiara di suo figlio Cristian prendendo le sue difese, come è giusto che sia. Spesso la gente parla troppo.
Nel corso di tutta la sua carriera da calciatore Francesco Totti non è mai stato uno che amava rilasciare interviste, quando lo ha fatto preferiva limitarsi a commentare quanto accadeva in campo. Era però ovviamente impossibile non parlare della sua vita privata, essendo stato legato per anni a una donna di spettacolo come Ilary Blasi, ma anche in questo caso cercava comunque di pesare le parole. Non a caso, fino a che non è stato necessario uscire allo scoperto lui ha respinto le voci di crisi in merito al suo matrimonio.
Il “Pupone” non ha mai avuto grossi problemi nemmeno quando veniva criticato per le sue prestazioni in campo, lui era consapevole che quello fosse parte del gioco. Ben diversa è però la sua reazione se a essere toccati dalle polemiche sono i suoi figli, come è giusto che sia. È anche per questo che l’ex capitano della Roma ha scelto di prendere posizione, non si sa se basterà, in merito ad alcune parole negative subite recentemente dal suo primogenito Cristian.
Francesco Totti in difesa del figlio Cristian: le parole inappellabili
È più che naturale per un genitore prendere le difese di un figlio se si rende conto che viene preso di mira a ripetizione. Uno come Francesco Totti non fa eccezione, anche se sa che i suoi figli sono destinati a essere al centro dell’attenzione, avendo sia il papà sia la mamma famosi. Il suo primogenito, Cristian, è però da tempo finito nel mirino degli haters per commenti che si è trovato a subire spesso davvero pesanti, soprattutto perché legati al suo fisico.
Il ragazzo ha scelto di seguire le orme paterne e di provare a diventare un calciatore, pur sapendo quanto il confronto con un campione così importante sia difficile da sostenere e quanto sia quasi scontato per addetti ai lavori e non solo fare paragoni. Al momento il 18enne non ha avuto molta fortuna e non è riuscito a restare alla Roma come avrebbe voluto, ma ha da poco cambiato squadra. L’Olbia ha infatti scelto di puntare su di lui, anche perché ad allenarlo c’è ora un grande amico dell’ex giallorosso, Marco Amelia, che da portiere è diventato tecnico.
Il ragazzo ha già giocato le prime partite, ma tantissimi lo hanno criticato perché lo ritengono grasso, certamente non come dovrebbe essere un giocatore di movimento come lui. Questa situazione sta diventando insostenibile, ma potrebbe peggiorare, soprattutto perché siamo ancora all’inizio di questa stagione calcistica.
Il primo a difenderlo è stato proprio Amelia, che lo ha definito “grosso, non grasso“, in riferimento alla sua corporatura massiccia, A questo ha fatto seguito la presa di posizione, evidentemente più importante. di papà Francesco, che può sopportare quello che sta accadendo: “È da indegni parlare male di un diciottenne che ha i suoi sogni – ha detto al quotidiano ‘Il Messaggero’ – Mi dispiace per lui, io non ho mai parlato di un ragazzo che non conosco, sarebbe veramente sporco. Cristian però ha il mio cognome, questo è il problema”.
Lui non vuole applicare il detto “occhio per occhio, dente per dente”, ma si augura che possa esserci più rispetto. “Per tanti lui è diverso, ma non lo è. È un ragazzo come tanti, semplice, educato, rispettoso, che ha i suoi sogni e gli altri li devono rispettare. Quelli che parlano così sono i classici leoni da tastiera, lo insultano e poi vengono da me a chiedere un selfie o un autografo”.