L’amico di una vita, nonché compagno di squadra in campo, ancora provato dalla sua scomparsa. La rivelazione è da brivido
A gennaio di quest’anno si è spento Gianluca Vialli, uno dei più forti centravanti che il movimento calcistico italiano abbia mai prodotto. Le sue giocate sono ancora negli occhi di tutti, soprattutto in quelli dei compagni. La ferita aperta dalla sua scomparsa fa fatica a rimarginarsi, è anche per questo che Roberto Mancini, Ivano Bonetti e altri giocatori hanno deciso di omaggiarlo con un gesto commovente.
“Per noi è un grande ricordo, ci tenevamo e volevamo rimanesse con noi. Ci riporta indietro agli anni bellissimi e indelebili per tutti, ci ricorda il nostro fratellino Luca che dal cielo ci protegge tutti”, è proprio l’ex ct della Nazionale – ora in panchina per l’Arabia Saudita – a parlare in una clip per ringraziare quanti hanno deciso di sostenerlo nell’operazione.
All’asta la Cadillac di Vialli, se l’aggiudicano gli ex compagni della Sampdoria
Subito dopo la vittoria dello Scudetto nel 1991, uno dei protagonisti di quell’impresa con la Sampdoria ovvero Gianluca Vialli decise di festeggiare comprando un’auto leggendaria. “Volevo comportarmi come un ragazzo della mia età e perciò farmi i capelli biondi se vincevamo lo scudetto, farmi un tatuaggio, portare l’orecchino e comprarmi una Cadillac. Era un modo per uscire dagli schemi e per sentirmi vivo”, aveva detto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
A quasi un anno dalla sua morte, avvenuta il 6 gennaio del 2023 a Londra, la macchina è finita all’asta e ad aggiudicarsela sono stati i suoi ex compagni di quell’avventura in blucerchiato. Tra questi anche l’attuale commissario tecnico dell’Arabia Saudita, Roberto Mancini, suo amico fraterno, e Ivano Bonetti. “Volevamo rimanesse con noi”, hanno ammesso in una clip. L’iniziativa è partita in realtà dalla famiglia di Vialli, che ha devoluto parte della raccolta fondi alla fondazione Vialli-Mauro.
La base d’asta è stata fissata a 33mila euro dalla casa Sant’Agostino, il modello è da collezione visto che si tratta della settima serie Eldorado del 1966, l’ultima a essere sfornata dalla casa automobilistica in versione cabriolet. Prima di essere venduta è stata completamente restaurata e rimessa a nuovo. A vederla si capisce perché l’ex centravanti era molto affezionato: è un vero gioiellino.