Dopo l’addio di Roberto Mancini, dimessosi da commissario tecnico della Nazionale lo scorso 13 agosto, la squadra azzurra ha perso l’unico protagonista nato e cresciuto nelle Marche. L’allenatore jesino infatti da sempre molto legato alle sue origini ha lasciato l’Italia per accettare la ricchissima offerta pervenutagli dai dirigenti della Federazione saudita
L’unico grande protagonista della Nazionale italiana nato e cresciuto nelle Marche era Roberto Mancini. L’ex commissario tecnico azzurro, come tutti sanno, è nato e cresciuto a Jesi dove vive ancora la sua famiglia ed è rimasto sempre molto legato alle sue origini.
Ma con le ultime convocazioni diramate dal nuovo commissario tecnico, Luciano Spalletti, le Marche hanno riacquistato un altro grande atleta con indosso la maglia azzurra. Stiamo parlando di Giacomo Bonaventura, per tutti ‘Jack’, centrocampista della Fiorentina ed ex stella di Atalanta e Milan.
Bonaventura è nato trentaquattro anni fa a San Severino Marche, la deliziosa cittadina in provincia di Macerata conosciuta per le sue bellezze artistiche e architettoniche. Cresciuto nel Tolentino, storico club della zona di Macerata, è stato ingaggiato dall’Atalanta nell’estate del 2006.
Il club nerazzurro lo ha cresciuto e valorizzato nel migliore dei modi, fino a quando a partire dalla stagione 2010-2011 ne è diventato un titolare inamovibile. Da quel momento la carriera di Bonaventura ha preso il volo, fino alla prima convocazione in Nazionale risalente a maggio del 2013.
Italia, il grande ritorno di Jack Bonaventura: la sua storia in Nazionale è da brividi
In quel periodo il commissario tecnico azzurro era Cesare Prandelli, che a un anno dai Mondiali in Brasile diede la possibilità di mettersi in mostra a giovani talenti del nostro campionato. Tra questi proprio Bonaventura che fece il suo esordio in Nazionale il 31 maggio 2013 a Bologna contro San Marino.
Il classico test amichevole in cui gli azzurri si imposero per 4-0 e Bonaventura rimase in campo per tutto il primo tempo. Da allora il centrocampista marchigiano nel frattempo acquistato dal Milan, ha indossato in altre occasioni la maglia della Nazionale fino al 7 ottobre del 2020 nel match vinto 6-0 contro la Moldavia con Mancini in panchina.
A distanza di oltre tre anni e mezzo grazie alle prestazioni eccellenti collezionate nella Fiorentina, Luciano Spalletti ha deciso di riportarlo in azzurro. Un’emozione unica che Jack ha fatto fatica a controllare.
Hanno colpito tutti le lacrime di commozione nel momento in cui Bonaventura in conferenza stampa ha dedicato il ritorno in Nazionale al papà scomparso poco più di un anno fa. Jack è tornato a Coverciano e farà di tutto per restarci.