Mancini si rifugia nella sua Jesi dopo le delusioni d’Arabia

Dopo la delusione che l’ex ct azzurro ha provato con la sconfitta con la Corea del Sud ai rigori, è rientrato nelle Marche per qualche giorno di relax

Una delusione che brucia ancora tanto. E per uno come Roberto Mancini, che vuole vincere anche quando gioca a carte, non è facile da digerire. Perdere ai rigori con la Corea del Sud, dopo aver giocato una bella partita con una squadra nettamente più forte ed essere eliminati in quel modo, è un grosso rammarico, soprattutto per l’allenatore jesino. E quando succede di avere grosse delusione, la prima cosa che fa Mancio è venire nelle Marche, nella sua Jesi, soprattutto, nascondersi un po’ e stare nel posto che più lo fa sentire a casa e a suo agio. Tra le persone che lo conoscono e quasi lo coccolano.

L'incontro
Il ct dell’Arabia Roberto Mancini con il vice-Premier Antonio Tajani a Riad (Ansa Ascolicityrumors.it)

 

E così, qualche giorno dopo la sconfitta ai rigori in Coppa d’Asia, il suo obiettivo era quanto meno arrivare ai quarti, invece si è fermato ai sedicesimi, ha preso ed è partito con un volo diretto Riad-Roma, poi Ancona e infine a Jesi, dove ha potuto godersi qualche giorno di riposo e tanto relax. Il “Mancio” è stato anche fortunato perché ha beccato bel tempo e temperatura quasi primaverili. Come al solito la mattina ha preso la bicicletta e ha cominciato a girare un po’ per la città, andando a fare colazione nei posti che l’hanno visto crescere, come il Caffè Saffi, anche se in questi giorni ha un po’ alternato andando anche allo Scalozero. Sono i due locali che predilige, ma non solo.

Il Mancio va in giro in bici e poi in macchina per un aperitivo nella sia Jesi

La delusione
Il ct della nazionale araba Roberto Mancini mentre è in panchina (Ansa Ascolicityrumors.it)

 

Si rifugia nella sua casa, ma anche in quella di famiglia. Rimarrà qui per qualche giorno, poi tornerà nella capitale e poi via di nuovo in Arabia. Ma per adesso si gode un po’ di riposo e soprattutto un po’ di sapori antichi e speciali della sua terra. Qualcuno l’avrebbe invitato all’ultimo momento, ma lui ha preferito restare un po’ da solo e in disparte. Vedere qualche vecchio amico, mettersi a chiacchierare del più e del meno e andare in giro con la sua amata bicicletta. A volte entra nel bar così com’é, irriconoscibile col caschetto, prende il caffè, se ci scappa un cornetto e poi via a passeggiare in solitudine.

A chi lo riconosce un selfie e un saluto, una chiacchiera non la nega mai a nessuno. E’ sempre disponibile con tutti. La sera poi prende l’auto e va a fare l’aperitivo tra i locali del Foro Annonario. Capita anche di andare tra i suoi preferiti, come il Caffè Ghinelli o qualche ristorante in centro frequentato dai vip, dove, si sa, si mangiano delizie delle Marche, cucinate come si faceva un tempo. E qui Roberto Mancini si rifugia totalmente, come il ‘Ristorante Da Seta’, uno dei suoi favoriti.

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