Una bellissima emozione e festa per questo giovane ragazzo di Castelplanio che ha fatto fermare un’intera scuola
Un’emozione incredibile. Per lui ma anche e soprattutto per tutta Castelplanio. E non è una cosa che succede ogni giorno anzi, si direbbe proprio di no. Ma stavolta a suscitare sentimenti forti è un ragazzino di diciasette anni che è stato protagonista dei mondiali di nuoto di Doha in Qatar. Lui si chiama Alessandro Ragaini, è uno dei nuovi talenti della squadra azzurra di nuoto ed è soprattutto un ragazzo di Castelplanio, un paesino di circa 3.500 persone in provincia di Ancona. E quando è sceso in vasca Alessandro si è quasi fermato del tutto perché questo ragazzone è una specie di mascotte e poi ha raggiunto un risultato eccezionale, visto che si è qualificato per la finale mondiale e ha ottenuto insieme ai suoi compagni di staffetta il pass per le Olimpiadi di Parigi.
Lui, ovviamente, non sapeva granché di questo suo seguito. Ma quando è sceso in vasca per competere per la staffetta 4×200 stile libero, il paese è impazzito, la scuola si è fermata e si è collegata in diretta per fare il tifo. Alla fine feste incredibile, e non poteva essere altrimenti perché Alessandro è riuscito nell’impresa di qualificarsi per la finale dei mondiali ma soprattutto staccando il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Una soddisfazione immensa per il nuotatore diciassettenne di Castelplanio, nato e cresciuto in questo piccolo paese e si è formato nella piscina di Moie di Maiolati.
Emozione incredibile per gli amici e i compagni di classe
E’ stato un bel successo, anche perché nella staffetta 4×200 stile libero maschile il primo a scendere in vasca e a gareggiare è stato proprio Alessandro Ragaini, poi Stefano Di Cola, Marco De Tullio e il primatista italiano Filippo Megli che hanno nuotato in 7’08″48 ottenendo il terzo tempo e staccando così l qualificazione ai Giochi di Parigi 2024.
La cosa bella è che per la sua gara tutta la scuola si è organizzata per stare con lui e far il tipo a migliaia di chilometri di distanza. L’atmosfera era elettrizzante, tanto che era stato tutto allestito alla perfezione all’interno dell’aula magna. Da una parte a Doha all’Aspire Dome e dall’altra parte del mondo quasi c’era il Galilei di Jesi che con il i professori e la preside hanno assistito in diretta all’impresa a cui ha partecipato il piccolo e grande Alessandro Ragaini, una grande speranza per il nuovo azzurro.