La stufa a pellet potrebbe essere sostituita da un altro trend del momento che consente di risparmiare molto e non produce odori.
Il riscaldamento è uno dei crucci degli ultimi anni, soprattutto da quando i costi sono notevolmente aumentati, in seguito allo scoppio della guerra russo-ucraina.
Dopo la pandemia e le guerre in corso in Ucraina e Israele, i rincari hanno preso il sopravvento in tutta una serie di settori, dall’alimentare a quello energetico. Quest’ultimo, in particolare, ha visto degli aumenti importanti sul prezzo di luce e gas, ma anche a livello di carburanti. I governi che si sono succeduti in Italia hanno cercato di arginare il problema con degli incentivi per aiutare soprattutto le fasce più deboli, ma è chiaro che, per ora, il problema permane.
Data la situazione, le famiglie hanno cercato altri modi per riscaldarsi in modo efficiente, ma consumando meno, con un notevole risparmio. Uno dei più conosciuti, come alternativa al classico riscaldamento, è installare in casa una stufa a pellet, dai costi contenuti. Tuttavia, da qualche tempo è sopraggiunto un nuovo trend che sta dando del filo da torcere a questa soluzione di riscaldamento. Ecco di cosa si tratta.
Stufa a pellet addio, ecco qual è il trend del momento che rischia di spodestarla
La stufa a pellet è un sistema di riscaldamento oggi molto usato ed efficiente, ma negli ultimi tempi sta prendendo piede anche un’altra opzione interessante.
Si tratta della stufa a nocciolino di oliva. Questa è una soluzione sostenibile che si sta diffondendo molto in Italia, in quanto ha un combustibile che consente un ingente risparmio. Infatti, essa usa uno scarto alimentare, il nocciolino di oliva per l’appunto, che devono essere asciutti e non impuri, altrimenti la stufa andrà a rovinarsi subito. È uno strumento simile al pellet, ma ovviamente prima di installarla è bene consultare un esperto che vi indichi cosa è meglio fare rispetto al vostro appartamento.
Per usare la stufa in questione il procedimento è facile: sarà sufficiente versare i nocciolini in una camera di combustione e poi questi si accenderanno grazie a un accenditore elettronico. Chiaramente, dopo ogni uso, lo strumento va pulito bene dai residui. La differenza tra queste due stufe, quella a pellet e quella a nocciolino di oliva, si vede dai costi energetici. Il prezzo del primo è di 0.0056 per kWh, mentre del secondo è di 0.038 euro per kWh. Inoltre, la stufa a nocciolino di oliva ha un potere calorifico maggiore rispetto al riscaldamento col pellet.
