Una sfida quasi drammatica con in palio tre punti di vitale importanza per la permanenza in Serie B. È di fatto un match salvezza quello che andrà in scena sabato prossimo allo stadio Del Duca tra l’Ascoli e lo Spezia. Una gara tra due deluse di questo campionato, entrambe partite con ambizioni ben diverse e che il tecnico dei liguri, Luca D’Angelo, avrebbe potuto vivere sulla panchina bianconera
In due hanno la miseria di 23 punti in classifica. Quella che sabato pomeriggio si disputerà al Del Duca tra Ascoli e Spezia è una vera e propria sfida per la salvezza. Un match tra due squadre che alla vigilia del campionato erano accreditate di ben altre ambizioni, naufragate sotto il peso di un numero impressionante di sconfitte.
In particolare i liguri che appena retrocessi dalla Serie A avevano allestito un organico in teoria pronto a tornare subito sul palcoscenico più importante. Gli aquilotti bianconeri invece in queste prime quindici giornate hanno vinto una sola volta a fronte di sette pareggi e altrettante sconfitte.
Un rendimento a dir poco disastroso che ha convinto la società a cambiare in corsa la guida tecnica: a metà novembre Massimiliano Alvini è stato esonerato e il suo posto è stato preso da Luca D’Angelo, ancora libero dopo i quasi cinque anni trascorsi sulla panchina del Pisa.
E pensare che il cinquantaduenne tecnico pescarese avrebbe potuto approdare proprio sulla panchina dell’Ascoli. Più di qualcuno notò la sua presenza sulle tribune del De Duca in occasione della gara contro il Como: un evento che venne interpretato come un indizio in merito a un possibile approdo alla guida del Picchio.
Verso Ascoli-Spezia, sfida tra pericolanti: il Del Duca pronto a fare la differenza
Sappiamo invece che la dirigenza marchigiana ha preferito affidarsi all’esperienza di Fabrizio Castori mentre D’Angelo è stato scelto dalla proprietà americana dello Spezia al posto dell’esonerato Alvini. I risultati raggiunti finora però non sono incoraggianti.
La tanto auspicata inversione di marcia non c’è stata: gli aquilotti bianconeri con l’allenatore abruzzese in panchina hanno perso di misura le prime due gare contro Sampdoria e Parma e si ritrovano inchiodati al penultimo posto in classifica con soli dieci punti.
L’Ascoli con Castori ha prima ottenuto un pareggio al Mapei contro la Reggiana e successivamente è uscito ko dall’incontro del Penzo contro il Venezia capolista. Risultati che rendono la sfida di sabato un vero e proprio crocevia in vista della seconda parte di stagione.