Meno due alla sfida del Penzo tra Venezia e Ascoli. La squadra di Fabrizio Castori spera di uscire da questo match, sulla carta quasi proibitivo, con un risultato positivo. E come se non bastassero le difficoltà oggettive di una gara del genere e la forza dell’avversario, il tecnico bianconero sarà costretto a fare a meno di un buon numero di giocatori importanti
La stagione dell’Ascoli sia in termini di classifica che di prestazioni in campo passa per la sfida, sulla carta quasi proibitiva, con il Venezia capolista. Il match del Penzo, in programma sabato alle 14 e valido per la 15/a giornata di Serie B, vale più dei tre punti in palio.
Da un certo punto di vista l’incrocio contro i lagunari, reduci da quattro vittorie consecutive e apparsi in gran forma, è l’occasione giusta per tentare un rilancio in grande stile. Come ha ricordato Emiliano Viviano qualche giorno fa bastano due vittorie consecutive per ritrovarsi quasi in zona play off.
Purtroppo i bianconeri non arrivano a questa gara nelle migliori condizioni possibili, tutt’altro. Castori dovrà fare a meno di alcuni infortunati di lungo corso come Kraja, Bogdan, Tavcar, Caligara e Nestorovski. Tante assenze di una certa importanza a cui se n’è aggiunta un’altra proprio in queste ultime ore.
Non si può certo dire che Fabrizio Castori abbia avuto un buon rapporto con la dea bendata in queste prime settimane sulla panchina dell’Ascoli. L’allenatore di San Severino Marche dovrà infatti fare a meno di un altro elemento importante per il match contro il Venezia.
Verso Ascoli-Venezia, Castori mastica amaro: un altro titolare finisce ko
Al Penzo infatti non ci sarà Marcello Falzerano: il trentaduenne centrocampista campano si è fermato a causa di un risentimento muscolare la cui reale entità verrà valutata nelle prossime ore. Di certo salterà il Venezia, poi si vedrà. Castori spera in un infortunio di poco conto.
Arriva meglio a questa sfida il Venezia che ad eccezione di Pohjanpalo, bloccato da una fastidiosa fascite plantare, recupera tutti i suoi giocatori più importanti. La parola passa dunque al campo: il pronostico, è quasi scontato ripterlo, è tutto o quasi dalla parte dei padroni di casa.
La squadra di Vanoli macina gioco e punti e dà la sensazione di avere una marcia in più rispetto alle concorrenti per la promozione in Serie A. Ma l’espressione ‘partire battuti’ non deve entrare nel vocabolario di una squadra come l’Ascoli.