Ivan Graziani, il figlio Filippo lo ricorda così: un legame speciale con la città

Un omaggio davvero emozionante quello che Filippo riserva al padre Ivan Graziani, cantautore che ha saputo cambiare la storia della musica leggera italiana.

Ivan Graziani rivive attraverso le note, le parole e soprattutto lo sguardo autoriale del figlio Filippo, che trasforma il ricordo in esperienza condivisa, intensa e viva: il figlio d’arte lo fa portando avanti da una parte il ricordo del padre, dall’altra mostrando davvero grandi doti e grande professionalità. Quello che ne esce fuori è uno spettacolo che l’artista sta portando in giro per l’Italia in occasione di quello che sarebbe stato l’80esimo compleanno del padre, prematuramente scomparso nel 1997.

Ivan Graziani e sullo sfondo il figlio Filippo
Ivan Graziani, il figlio Filippo lo ricorda così: un legame speciale con la città (screenshot video) – AscoliCityRumors.it

Quando il primo gennaio del 1997 Ivan Graziani è morto, Filippo aveva solo 15 anni: nel giro di qualche anno, inizierà a produrre la propria musica, prima di un primo sincero omaggio al suo papà, con il progetto Viaggi e intemperie, che prende spunto e titolo dall’album più famoso del grande cantautore, quello che contiene anche Firenze (Canzone triste). Da allora, è stato un lungo viaggio per l’Italia, per raccontare e omaggiare in musica la figura genitoriale.

Il percorso di Filippo Graziani tra carriera cantautoriale e omaggio al padre Ivan

Nel frattempo, escono anche progetti inediti e il disco d’esordio, che si intitola “Le cose belle”, è premiato con la Targa Tenco come miglior opera prima, a riprova che Filippo Graziani non è il classico figlio d’arte, ma ha anche delle storie da raccontare in maniera cantautoriale. L’ultimo tassello di questo lungo percorso in maggio del padre, appunto nell’80esimo anno dalla nascita, si chiama “Filippo Graziani – OTTANTA. Buon compleanno Ivan!”.

Filippo Graziani si esibisce dal vivo
Il percorso di Filippo Graziani tra carriera cantautoriale e omaggio al padre Ivan (screenshot video RSI Musica) – AscoliCityRumors.it

Lo spettacolo si presenta come un racconto musicale potente, intimo e travolgente: Filippo Graziani accompagna il pubblico lungo un percorso fatto di brani iconici e perle meno conosciute del repertorio paterno, scelti con cura per restituire un ritratto sincero e personale dell’universo creativo di Ivan. Non solo dunque una riproposizione dei brani del padre, ma un viaggio per raccontare un artista nella sua complessità, accompagnato da tanti musicisti, tra cui il fratello Tommy alla batteria.

Il viaggio di Filippo Graziani in omaggio al padre fa tappa ad Ascoli Piceno

Performer carismatico e creativo, Filippo Graziani rilegge i brani di papà Ivan con rispetto e coraggio, rinnovandoli attraverso arrangiamenti nuovi e personali che non ne intaccano l’essenza, ma anzi la valorizzano: questo viaggio nella musica di uno dei più grandi – e forse mai troppo celebrato – cantautori italiani farà tappa il prossimo 21 dicembre al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, proprio nel bel mezzo dei festeggiamenti per il Natale.

Il complesso di Nino Dale e cerchiato in rosso Ivan Graziani
Il viaggio di Filippo Graziani in omaggio al padre fa tappa ad Ascoli Piceno (foto di pubblico dominio) – AscoliCityRumors.it

Lo spettacolo prende il via alle 21:00 e celebra un cantautore che proprio con la città di Ascoli Piceno aveva un profondo legame: nato a Teramo da papà abruzzese e mamma sarda, infatti, Ivan Graziani ha studiato all’Istituto Statale d’Arte di Ascoli Piceno, un periodo fondamentale per la sua formazione umana e artistica. In quegli anni coltivò con intensità le sue passioni principali, la musica e il disegno, mettendo già in luce un talento poliedrico che avrebbe caratterizzato tutta la sua carriera.

Perché Ivan Graziani era molto legato ad Ascoli Piceno e alle Marche: gli esordi proprio in città

Proprio ad Ascoli Piceno arrivò una svolta decisiva: un concorso scolastico gli permise di entrare in contatto con Nino Dale, cantante della zona davvero molto rinomato all’epoca, che lo volle nella sua band, i Nino Dale and His Modernists. Fu l’inizio ufficiale del suo percorso musicale e il suo debutto discografico, un primo passo concreto verso il mondo professionale. Quella chitarra che “piange dolcemente” nel brano Agnese per lui diventa uno strumento centrale nella sua espressione creativa.

Proprio con la band di Nino Dale incide per la prima volta la sua voce su disco: è infatti lui il solista del brano E adesso te ne puoi andar, inciso come lato B di un 45 giri del complesso, si evidenzia così per la prima volta il suo timbro e la sua personalità interpretativa. Dopo il diploma, Ivan Graziani proseguì gli studi iscrivendosi all’Istituto di Arte Grafica di Urbino, città alla quale rimase profondamente legato per tutta la vita, tant’è che ha vissuto fino alla morte nella vicina Novafeltria.

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