SAN BENEDETTO – Presso la sede di San Benedetto del Tronto della Facoltà di Economia “G. Fuà “ dell’Università Politecnica delle Marche si è svolto il convegno conclusivo del progetto presentato al Ministero dell’Università e della Ricerca e alla Fondazione Falcone per la rete delle “Università per la Legalità”.
Gli studenti hanno presentato il lavoro da loro svolto, frutto delle lezioni e dei seminari seguiti ed è stato loro rilasciato l’Attestato di Partecipazione.


Il progetto tratta il tema della legalità, a partire dai principi costituzionali, con la collaborazione delle varie Istituzioni che hanno partecipato attivamente alla formazione degli studenti. Si è analizzato il fenomeno mafioso, con particolare attenzione al settore economico marchigiano, che risulta a rischio per le infiltrazioni criminali, anche a causa della sottovalutazione del reale pericolo in cui si incorre quando si entra in contatto sociale con esponenti della criminalità.
Gli obiettivi sono stati su due differenti livelli: come cittadini e nei temi più vicini alla propria professione.
“Questo convegno è stato anche un modo per ricordare la figura di Giovanni Falcone, in occasione del trentennale della strage di Capaci e di tutte le vittime della mafia. Solo attraverso l’impegno costante nella formazione delle giovani generazioni di studenti e futuri professionisti nonché nel trasferimento delle conoscenze al territorio possiamo davvero onorare le opere di chi è caduto per contrastare il crimine organizzato”, sottolinea la Professoressa Marta Cerioni.



Il progetto nasce per formare professionisti e manager del futuro, attenti ai fenomeni opachi e alle infiltrazioni criminali nell’economia sana ed informare a propria volta gli operatori più fragili del settore divenendo sin da ora sentinelle di legalità.





