Ascoli, beffa ai danni dei terremotati: “La pazienza sta per finire”

Le solite situazioni che si verificano nel Belpaese con la gente che attende da tempo che si sblocchino determinate sitiazioni

In Italia quando si parla di terremoto e di situazioni da rimettere in sesto c’è sempre la corsa a sistemare le cose, a dare una mano, ma quando c’è bisogno di preservare la continuità e dare un sostegno, allora ecco che arrivano i problemi.

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Il terremoto ad Ascoli e dintorni non è stata una cosa semplice da assorbire e tanta gente ancora ne fa le spese (Ansa Foto) Ascolicityrumors.it

Problemi che nascono sempre quando di mezzo ci sono i soldi, garantiti dallo Stato che li ha promessi, in un primo momento con gittata diretta, ma poi qualcosa si è interrotto. Inceppato. Già perché, da un lato ci sono i beneficiari del contributo di autonoma sistemazione del mese di agosto che dovranno attendere il loro momento per la “mancata erogazione delle somme dovute dalla Protezione civile.

Ma non è tanto e solo questo. Allo stesso tempo c’è una situazione che fa venire i brividi, ovvero che ci siano persone che debbano lasciare la loro casa, almeno momentaneamente,  per via del piano in messa di sicurezza, nonostante siano passati ben otto dalle scosse che ci sono state nel 2016, e tutto questo anche se la casa è stata dichiarata agibile.

Situazione che potevano essere fatte molto prima, ma anche per fondi non sempre disponibili vengono ritardati e prorogati. Ora pare che ci sia stata una smossa, anche se con notevole ritardo e il disagio è evidente per tante persone che dono lasciare la propria abitazione, anche per quanto è previsto dalle perizie che sono state fatte all’epoca dai tecnici specializzati.

La pazienza ha un limite

Certo la pazienza non è proprio una virtù che riesce così bene soprattutto in casi del genere e dopo così tanti anni. Ascoli poi in questo momento è piena di cantieri, con la città che, a poco a poco, sta sempre più cambiando forma e aspetto in modo davvero incredibile, ma questo non è un sollievo per chi vive nella propria casa ormai e adesso è costretto a lasciarla.

C’è una ricerca spasmodica di alloggi temporanei e questo anche perché ha ricevuto la non agibilità della propria abitazione. Dunque da un lato c’è chi cerca disperatamente un posto dove stare, anche se i sopralluoghi non sono ancora cominciati e chi attende con pazienza (che sta per terminare) i soldi che dovevano arrivare già nel mesi di agosto.

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La situazione ad Ascoli con gli alloggi temporanei sta diventando un caso come i soldi che non sono arrivati ad agosto per chi ha avuto problemi col terremoto (Ansa Foto)

Gli uffici dell’Arengo, che si sta occupando della situazione, hanno spiegato che i Cas relativi ad agosto scorso si dovranno aspettare i prossimi giorni per vedersi accreditate le somme previste per gli aventi diritto poiché dalla Protezione civile non sono ancora pervenute alla Regione Marche le somme necessarie.

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