Il fatto è accaduto lo scorso 27 aprile ma il 4 agosto gli inquirenti hanno arrestato l’ex moglie di Maurizio Borgioni con altre due persone.
La vittima della rapina è Maurizio Borgioni, conosciuto in Ascoli Piceno come “il re dei cartoni” per la sua attività imprenditoriale. Dopo la notizia dell’arresto dei tre presunti colpevoli ha raccontato in una intervista alcuni dettagli dei momenti di terrore che ha vissuto il giorno in cui sono entrati in casa sua i ladri. Ladri che lui stesso aveva fatto entrare in casa, perché si erano presentati alla sua porta vestiti da agenti della Guardia di Finanza.
Borgioni in pochi minuti si è trovato con le mani legate, le caviglie strette da una corda, completamente immobilizzato. Hanno usato del nastro adesivo per tappargli la bocca e poi hanno intimato all’uomo di aprirla, sotto la minaccia di fare del male alla figlia. Il bottino è stato consistente, denaro in contanti per un valore di circa dieci mila euro ed un orologio Rolex. Secondo gli inquirenti la rapina è stata orchestrata dalla moglie.
Rapinato da finti ladri istruiti dalla moglie, le parole di Maurizio Borgioni
Dopo la denuncia della rapina, Maurizio Borgioni ha atteso che gli investigatori arrivassero a scoprire qualcosa di più dei criminali che si sono travestiti da finanzieri. E con la scusa di dover fare degli accertamenti fiscali si sono introdotti in casa e hanno rubato contanti e Rolex. Ma la realtà è stata, per lui, sconcertante. Perché gli inquirenti hanno arrestato e condotto in carcere la moglie, da cui era separato di fatto anche se non formalmente divorziato come mandante del crimine.
Sarebbe dunque stata Roberta De Berardinis a ideare la rapina con l’aiuto del fratello Daniele De Berardinis mentre a metterla in pratica sarebbero stati Ivan Mele, di Taranto ed un altro uomo ancora a piede libero. Mele è finito in carcere per altri reati mentre i due fratelli sono stati rintracciati a San Benedetto del Tronto e posti in arresto lo scorso 4 agosto.
La vicenda ha molto scosso l’uomo che ha rilasciato una intervista a Peppe Ercoli sul Resto del Carlino. Maurizio Borgioni, noto in città anche per le sue attività filantropiche ha ripercorso la vicenda dichiarandosi molto scosso e turbato: “Ci si sta molto male. Una cosa che lascia tanta amarezza. Mai avrei potuto immaginare un quadro del genere, ma poi le evidenze investigative hanno portato a questa realtà decisamente assurda. Anche perché probabilmente c’è qualcos’altro dietro”.
Il riferimento è a un probabile “secondo atto” del piano diabolico organizzato dalla donna ai danni dell’ex marito, a cui avrebbe dovuto partecipare anche un dipendente della Borgioni imballaggi, attualmente indagato nella stessa inchiesta. Proprio per il pericolo di nuovi crimini i presunti colpevoli sono stati condotti in carcere ma “Ci sono in corso indagini e più di tanto non posso dire”, ha concluso Maurizio Borgioni.