Trovate i soldi per il sottopasso: sit-in dei residenti per ottenere dei lavori che sono attesi da tempo immemore
L’eco delle trombette e dei fischietti ha squarciato il silenzio di una mattinata ancora avvolta dal caldo torrido. Un segnale forte e chiaro lanciato dai cittadini che non intendono più tollerare l’indifferenza verso un problema che da tempo affligge la comunità: la precaria condizione del sottopasso di via Mare.
Il Comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro di San Benedetto ha convocato un sit-in di protesta, raccogliendo attorno a sé una moltitudine determinata a far sentire la propria voce. Nonostante recenti interventi di manutenzione, come la riasfaltatura di una corsia – già compromessa dal riemergere delle acque di falda – i residenti rimangono fermi nella loro richiesta: un ammodernamento completo del sottopasso è indispensabile.
Elio Core, presidente del comitato zonale, pur apprezzando gli sforzi compiuti, evidenzia come si tratti soltanto di misure palliative davanti a un problema ben più radicato e complesso. Il sit-in ha visto la partecipazione non solo dei membri del Comitato Porto d’Ascoli Centro ma anche rappresentanti da altre aree della città, in particolare dalla zona Sud.
La solidarietà mostrata dimostra quanto il disagio sia diffuso e condiviso oltre i confini territoriali immediati. Leo Sestri, presidente del Quartiere Mare, ha lanciato un appello al sindaco Spazzafumo affinché si adoperi senza ulteriori indugi nella creazione di un tavolo permanente con tutte le autorità competenti per elaborare una soluzione definitiva.
Lettere, esposti e proteste per il sottopasso a San Benedetto
L’impegno dei cittadini va oltre la protesta sul campo. Il comitato Porto d’Ascoli Centro sta preparando una serie di segnalazioni ufficiali indirizzate agli organi preposti alla sicurezza stradale e allo sviluppo infrastrutturale della regione. Tra questi vi sono lettere-esposto dirette alla Prefettura di Ascoli Piceno, alle Ferrovie dello Stato Italiane, alla Regione Marche ed al Ministero delle Infrastrutture.
Il nodo cruciale rimane l’identificazione delle risorse finanziarie necessarie per realizzare l’intervento richiesto dalla comunità. Elio Core esprime fiducia nell’impegno degli rappresentanti politici locali presso le istanze nazionali affinché vengano stanziati i fondamenti indispensabili alla ristrutturazione del sottopasso. La situazione attuale è insostenibile: gli incidenti verificatisi negli anni – alcuni dei quali fatalmente conclusisi o che hanno lascito conseguenze permanentemente invalidanti – rendono urgente e prioritario ogni tentativo volto alla risoluzione definitiva della problematica.
In questo contesto carico di aspettative e speranze condivise dall’intera comunità sanbenedettese emerge chiaramente quanto sia essenziale trovare una soluzione adeguata che garantisca sicurezza e accessibilità a tutti i cittadini.