Le condizioni del ragazzo sono sempre stazionarie ma gravi e sta emergendo un quadro che è molto delicato
Una storia che sta facendo il giro d’Italia. Un ragazzo che, all’improvviso, si getta dalla finestra del terzo piano di una scuola e tanti si sono chiesti il motivo. Inizialmente si era pensato a un incidente, ma col passare dei giorni sta venendo fuori una situazione non proprio idilliaca, anche perché si entra in uno scenario e in una dinamica del tutto particolare e assai delicata. Già perché col passare dei giorni sta venendo fuori la possibilità che tutto sia riconducibile a un’interrogazione di Matematica andata male. Sì, un voto, pare fosse un 2, che avrebbe mandato completamente in tilt questo ragazzo di 14 anni.
Un giudizio, quel 2 così perentorio e netto, soprattutto preso davanti ai suoi compagni l’avrebbe mandato fuori di testa. Forse si è sentito umiliato, forse era troppo da spiegare ai suoi genitori. Non ci ha capito più niente, tanto che secondo qualche testimone avrebbe scritto qualcosa sul suo quaderno e poi, all’improvviso, ha aperto la finestra, proprio mentre stava suonando la campanella della ricreazione, quindi con la classe in subbuglio e pronta a uscire dalla classe, e si è gettato giù. Qualcuno ha visto ed è rimasto scioccato, a quanto si racconta e non potrebbe essere altrimenti.
La scuola e i compagni sono sotto choc. Lui è fuori pericolo
Una scelta davvero drammatica se questo ragazzo ha deciso che per un 2 bisognava scegliere di togliersi la vita. Per sua fortuna e per chi gli vuole bene, quella tremenda e improvvisa caduta dal terzo piano della scuola Savoia Benincasa non è stata letale, anche perché la botta sul terreno sarebbe stata attutito dall’erba che è sotto nel giardino dell’Istituto. ma è una cosa che deve far riflettere, e tanto anche. La scuola ha subito negato che dietro a questo gesto ci fosse qualcosa riferito al voto, ma forse non è così.
Qualcuno se ne accorto di quello che stava succedendo, ma non è stato possibile evitare quello che stava accadendo, nemmeno la professoressa, che stava parlando con altri studenti, è riuscita a fare qualcosa. Appena è successo, immediatamente è intervenuta una dirigente che ha chiamato il 118, arrivato sul posto in pochissimo tempo. Con loro anche le forze dell’ordine che in questi giorni stanno cercando di ricostruire la situazione e capire quel che è accaduto. E’ stata sentita la professoressa di matematica, la preside e nei prossimi giorni, forse, anche qualche compagno. Il cellullare del ragazzo è nelle mani dei Carabinieri. Quello che conta è che questo ragazzo ora è fuori pericolo, con tante fratture, ma fuori pericolo.