Per un banalissimo controllo un pregiudicato è stato pizzicato da alcuni agenti della stradale che hanno preso un pericoloso latitante
Un arresto importante e non programmato. Due giovani poliziotti hanno effettuato l’arresto dell’anno per quel che riguarda le forze dell’ordine di Fabriano. Con il massimo rispetto sempre, ma questi due ragazzi sono riusciti a fermare un latitante che era ricercato da tanti mesi e che non si riusciva a trovare. Era un pregiudicato che aveva un mandato di cattura nazionale e internazionale, ma per dei controlli normali i due agenti sono riusciti a intercettare un criminale anche molto pericoloso.
Ad effettuare l’arresto i poliziotti del commissariato di Fabriano che, grazie a dei controlli stradali, visto che stavano operando con dei posti di blocco e sono riusciti a pizzicare un pericoloso bandito che era sfuggito da qualche anno alle forze dell’ordine. I due poliziotti avevano notato una macchina che, alla loro vista, aveva rallentato vistosamente la marcia e quindi si sono insospettiti e hanno fatto bene. La vettura si è subito infilata in una via secondaria e sicuramente avevano pensato di averla passata liscia, ma è anche questa strana e particolare manovra della macchina ad insospettire i due agenti che a quel punto, una volta individuata la vettura si sono messi sulle loro tracce.
Con la richiesta di documenti è venuto fuori tutto
Appena raggiunta una zona dove potevano fermare la macchina sospetta, gli agenti hanno fermato i conducenti della vettura, erano in due un uomo e una donna, con quest’ultima che era residente in un posto vicina a dove erano stati fermati, ma non ha saputo dare una spiegazione di come erano arrivati fino a Fabriano. Da lì gli agenti si sono insospettiti ancora di più, tanto che appena hanno chiesto i documenti anche all’uomo, quest’ultimo si è un po’ incartato rifilando un documento straniero.
Non accontentandosi del documento che aveva dato ai poliziotti, uno dei due facendo i controlli aveva scoperto che l’uomo era residente a Roma e che soprattutto era ricercato da mezzo Europa da mesi, con un ordine di carcerazione della Procura del Tribunale di Bologna per il reato di ricettazione. E così hanno dovuto eseguire l’arresto e portarlo in caserma. Ora si deciderà su come procedere e a farlo sarà la divisione anticrimine della questura di Ancona che dovrà verificare e valutare quali possano essere le misure di prevenzione da adottare.