Individuato un immobile comunale ad Ascoli Piceno che sarà adibito a casa rifugio per accogliere le donne vittime di violenza di genere.
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e sono diverse le iniziative in città volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno che è drammaticamente attuale nel nostro Paese, come nel resto del mondo. La notizia che arriva dall’Arengo a proposito della realizzazione di una casa rifugio per donne che hanno subito violenza è di sicuro una buona notizia, soprattutto per chi ha un bisogno concreto di trovare una sistemazione.
Nella Regione Marche purtroppo l’offerta è carente, di fatto esiste, al momento, solo una casa di emergenza che può accogliere le donne maltrattate, che si trova nella provincia di Pesaro. È evidente che tutto il territorio della provincia di Ascoli Piceno ha bisogno di una struttura del genere che possa rappresentare un rifugio concreto per tutte coloro che, da sole o con figli, debbono lasciare la casa coniugale o comunque condivisa con la persona maltrattante.
Dall’amministrazione comunale fanno sapere di aver individuato già una struttura da poter adibire a questo scopo.
La prima casa rifugio per donne vittime di violenza ad Ascoli Piceno
Chi denuncia di aver subito dei maltrattamenti tra le mura domestiche deve poter avere un aiuto da parte delle istituzioni per poter lasciare quanto prima la casa in cui si sono verificate le violenze. Spesso paradossalmente le donne non denunciano i loro aguzzini proprio perché non hanno un luogo dove andare. Ecco che poter contare su una casa rifugio comunale è davvero importante e può fare la differenza.
Finalmente il Comune di Ascoli Piceno ha individuato un immobile comunale per il quale ci sarà un cambio di destinazione d’uso per poterlo trasformare in un alloggio che potrà accogliere le donne vittime di violenza. Non possiamo rivelarvi dove si trova proprio perché, per garantire la massima sicurezza e protezione alle donne che saranno ospitate, deve rimanere non individuabile.
La struttura, individuata grazie all’impegno del sindaco Marco Fioravanti insieme all’assessore con delega alle politiche del benessere della persona, Maria Luisa Volponi, e in stretto raccordo con l’Ambito sociale XXI e i Comuni che ne fanno parte, potrà essere un concreto punto di riferimento per ospitare sia le donne vittime di violenza che i loro figli.
In questo modo sarà garantita la protezione in una prima fase di emergenza e le donne potranno poi procedere nell’effettuare un percorso di rinascita grazie anche al coinvolgimento di altri servizi territoriali.
Infine proprio il 25 novembre, per la campagna Orange the world, si illumineranno di arancione la Questura, la Caserma dei Carabinieri, la Loggia dei Mercanti e la torre del Palazzo dei Capitani, per sensibilizzare tutti contro la violenza di genere.
