Sapete che gli esperti stanno rilevando una nuova forma batteriologica a dir poco spaventosa? Ecco i danni del batterio mangia carne
Sappiamo che le epoche storiche che si sono susseguite negli anni e nei secoli hanno avuto come eventi protagonisti grandi ed importanti cambiamenti. La società si è evoluta, si è rinnovata, ha mutato la sua faccia, la sua forma e lo sviluppo della tecnologia ha contribuito fortemente a creare un mondo nuovo. Ma c’è una cosa che non è mai mutata e che a maggior ragione si ostina a non voler cambiare, continuando a rappresentare una minaccia per l’intera umanità.
La natura molto spesso, è la maggiore minaccia per tutti gli esseri umani. Gli uomini e le donne, infatti, si comportano quasi sempre come se al mondo fossero soli, se dominassero l’aria e il suolo terrestre in piena autonomia ed indipendenza, ma la storia e la vita reale ci insegnano che non è affatto così.
Questo perché, infatti, esiste e cammina di fianco a noi tutti i giorni una vita, anche invisibile, fatta di batteri e di microrganismi che riescono ad invadere ed a minacciare la nostra esistenza, poiché si impongono quasi sempre in modo imponente e prepotente. In particolare parliamo di un nuovo batterio che viene definito mangia carne.
Quali sono i rischi del nuovo batterio mangia carne?
Viene chiamato mangia carne questo epiteto è del tutto corretto e si addice alla perfezione.
Il suo nome scientifico però è Vibrio vulnificus e sembra che al momento abbia letteralmente invaso gli Stati Uniti, causando anche delle morti di persone che hanno contratto questo batterio.
Pare infatti che il clima ideale per la vita del Vibrio vulnificus sia quello caldo e infatti, per via di quest’estate torrida che ha infuocato i fondali degli oceani, sembra essere salito dal Golfo del Messico dove era stanziato per andarsi a diffondere in modo impressionante nella cost nord est, in cui di solito le temperature delle acque sono molto basse tali da non permettere la proliferazione dei microrganismi.
Passando per i buchi o delle lesioni della pelle, il Vibrio può farsi strada e invadere l’organismo. Dopo aver varcato la porta d’ingresso, la conseguenza immediata sono gli stati infettivi dei tessuti e il manifestarsi della setticemia di solito entro quarantotto ore da quando il batterio è stato contratto. C’è il pericolo che il Vibrio vulnificus possa con il tempo attaccare anche il continente europeo, dato che alcuni casi, pure se scarsi, sono stati isolati anche in Italia.