Ad un anno dalla scomparsa della Regina Elisabetta, emergono nuovi particolari sulla sua morte. Scopriamo insieme cosa ha detto il suo confessore.
La regina Elisabetta, morta a 96 anni, ha segnato un’era e ha visto crescere milioni di generazioni nei suoi 70 anni di regno, segnando un record nella storia britannica. Il suo infatti è stato il trono più longevo superando la sua trisavola, la regina Vittoria. Salita al trono il 6 febbraio 1952, è stata regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth, fino alla data della sua morte. Erano le 19.31 dell’8 settembre 2022, quando i giornalisti della Bbc annunciarono in diretta il suo decesso: “Sua Maestà si è spenta in pace“.
Si stima che circa 150 milioni di persone siano state suoi sudditi e nel corso degli anni la Regina Elisabetta ha visto il mondo cambiare. Dalla sua incoronazione, avvenuta quando aveva appena 25 anni, ha dovuto affrontare diversi crisi e confrontarsi con 15 primi ministri, sette arcivescovi di Canterbury e sette papi, oltre che 15 presidenti degli Stati Uniti. Il primo premier fu Winston Churchill, poi vennero tra gli altri Anthony Eden, Harold Macmillan, Margaret Thatcher, John Major e i più attuali Tony Blair e Gordon Brown.
I retroscena sulla morta della regina Elisabetta
L’ultima a stringergli la mano fu Liz Truss, primo ministro dal 6 settembre al 25 ottobre 2022.
La foto con la politica è infatti l’ultima apparizione pubblica della regina Elisabetta prima del suo decesso avvenuto nella sua dimora di Balmoral. Qualcosa sulle sue condizioni di salute si trapelava dalle mani che erano bianche e segnate dai lividi.
Ufficialmente la sovrana è morta per cause naturali. Ora arrivano nuovi particolari raccontati dal reverendo Iain Greenshields, allora moderatore dell’Assemblea generale della Chiesa di Scozia che era stato ospite della Famiglia Reale nei giorni precedenti alla scomparsa della Regina Elisabetta. Il reverendo ha raccontato di aver visto la sovrana serena, senza rimpianti. Era molto fragile ma dotata di una buona memoria.
Il reverendo ha spiegato che già al suo arrivo le condizioni della sovrana non erano le migliori e che erano pochi gli invitati che potevano incontrarla. La regina si affidava alla fede e ripensava con nostalgia ai genitori e a suoi marito. Inoltre parlò anche dell’amore per la Scozia. Poi ha raccontato un aneddoto che la riguarda: “A un certo punto è andata alla finestra e ha detto “chi non vorrebbe essere qui?” Era in pace con il mondo e si percepiva. Quindi, mi chiedo se le persone, anche inconsciamente, si stiano preparando per la fine“.