L’omicidio di Amir “è stato una tragica fatalità”: cosa emerge dalle indagini

San Benedetto, l’omicidio di Amir “è stato una tragica fatalità”, la testimonianza dell’amico. Gli ultimi aggiornamenti.

La città di San Benedetto del Tronto è ancora gravemente scossa dalla sanguinosa rissa scoppiata sul lungomare nella notte tra sabato 15 e domenica 16 marzo, quando un giovane di 24 anni è stato ucciso con un machete e altri ragazzi sono rimasti gravemente feriti.

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L’omicidio di Amir “è stato una tragica fatalità”: cosa emerge dalle indagini – Ascoli.cityrumors.it

Secondo i primi accertamenti delle forze dell’ordine si sarebbe trattato di un regolamento di conti tra bande, una locale e un’altra proveniente dal vicino Abruzzo. Mentre le prime testimonianze di alcuni dei giovani coinvolti riferiscono di una provocazione degenerata in aggressione violenta.

Lo stesso ferimento mortale del 24enne ucciso, Amir Benkharbouch, sarebbe stato accidentale e sarebbe stato commesso da un amico che era con lui quella sera. Ecco cosa è trapelato dalle testimonianze.

Il giovane Amir sarebbe stato ferito mortalmente in modo accidentale da un amico

Secondo la ricostruzione dei fatti della tragica notte della rissa mortale, avvenuta a San Benedetto tra il 15 e il 16 marzo, ad accoltellare mortalmente il 24enne Amir Benkharbouch sarebbe stato un suo amico, Federico Di Stanislao, 20 anni, che quella sera era con lui. Secondo la testimonianza riportata dal Resto del Carlino, Di Stanislao nella confusione della rissa avrebbe estratto dalla tasca un coltello per difendersi e vendendo vicino a lui un ragazzo che stava per afferrare una mannaia da terra lo avrebbe istintivamente accoltellato al fianco destro. Solo in un secondo momento il 20enne si sarebbe accorto che quel ragazzo era il suo amico Amir.

Dunque, Di Stanislao ha assunto su di sé la responsabilità dell’uccisione dell’amico, che sarebbe avvenuta per sbaglio, nel corso di una violenta rissa in cui lui, Amir e un altro amico sarebbero stati aggrediti senza motivo da un gruppo di altri giovani.

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Il giovane Amir sarebbe stato ferito mortalmente in modo accidentale da un amico (Foto Ansa) – Ascoli.cityrumors.it

I tre, insieme ad altri due amici, erano arrivati a San Benedetto da Giulianova e avevano preso un tavolo in un locale sul lungomare di San Benedetto, quando a un certo punto della serata sono entrati nel locale sei giovani della zona che avrebbero preso di mira Amir. A quel punto sarebbe iniziata la rissa. I titolari del locale hanno cacciato i giovani di Giulianova ma la rissa è proseguita fuori.

Secondo il racconto di Federico Di Stanislao, mentre il gruppo di Giulianova stava per tornare a casa sarebbe stato nuovamente aggredito dal gruppo dei sei giovani locali. A questo punto si sarebbe consumato il fatto di sangue.

Il racconto del testimone dovrà essere confermato dalle indagini e dall’autopsia sul corpo della vittima. Gl accertamenti delle forze dell’ordine proseguono. Mentre l’iniziativa della raccolta fondi spontanea a favore di uno degli indagati, Daniele Seghetti di Grottammare, è stata bloccata dal suo avvocato difensore che l’ha ritenuta inopportuna.

Per i giovani direttamente coinvolti nella rissa, tra cui Di Stanislao, Denis Roul Rotaru di 23 anni, l’amico che quella sera era con lui e Amir, e anche per Daniele Seghetti, il gip di Ascoli ha disposto la custodia cautelare in carcere.

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