La novità dell’oliva ascolana “tecnologica”, di cosa si tratta e come funziona. Le informazioni e curiosità sul prodotto locale più amato.
L’oliva ascolana è un patrimonio di Ascoli Piceno, non solo la ricetta delle olive ripiene di carne e fritte ma le stesse olive verdi tenere che vengono coltivate in zona. Gli agricoltori, con l’aiuto degli esperti, stanno mettendo in pratica nuove tecniche per migliorarne la coltivazione e la protezione.

Da tempo, gli agronomi stanno lavorando alla realizzazione di nuove tecnica di coltura delle olive per consentire produzioni elevate e costanti. Le nuove tecniche di olivicoltura riguardano, in particolare, l’oliva ascolana tenera., quella verde che cresce sugli olivi nel territorio della provincia di Ascoli.
Solo le olive ripiene fritte preparate con le olive verdi ascolane tenere possono avere il marchio Dop. Ecco perché assicurarne la massima riproduzione, nell’ambito di colture sostenibili, è fondamentale. L’oliva ascolana oggi diventa “tecnologica” grazie alle nuove tecniche, di coltivazione ma anche di protezione dai parassiti.
Arriva l’oliva ascolana tecnologica, con sistemi di protezione avanzata delle colture
Le olive verdi ascolane tenere sono un prodotto agricolo molto delicato, suscettibile soprattutto all’attacco degli insetti, in particolare della mosca delle olive. Per proteggerle, gli agronomi stanno mettendo a punto nuovi sistemi, anche tecnologici. Come ha spiegato al Corriere Adriatico il prof. Enrico Maria Lodolini, professore associato al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche.
In primo luogo, per la protezione dagli olivi dagli insetti, gli esperti stanno pensando di introdurre delle reti-antinsetto. Come già avviene per i frutteti. Queste reti sono in grado di proteggere le piante di olivo e le olive anche dai fenomeni atmosferici estremi, come la grandine ma anche le temperature elevate. Una misura che permette di evitare l’uso di prodotti fitosanitari.

Per gestire, invece, i problemi di irrigazione delle piante in caso di scarsità d’acqua, gli esperti hanno introdotto l’uso dei sensori, da applicare alle radici, sul tronco, sulle branche e anche sui frutti. In questo modo, è possibile monitorare lo stato idrico degli olivi in tutte le loro parti e controllare che le piante abbiano acqua a sufficienza. Questa tecnologia è cruciale in estate, quando fa molto caldo e le piogge scarseggiano.
Grazie ai sensori è possibile tenere sotto controllo lo stress idrico degli olivi e ottimizzare l’utilizzo dell’acqua, irrigando le piante solo quando è necessario.
Tutte queste tecniche consentono di mantenere gli alberi di olive ascolane tenere in salute e di aumentare la loro produzione in modo sostenibile, rispettoso delle piante stesse e dell’ambiente.