Ascoli Piceno ultime notizie: la Questura ha emanato tre provvedimenti di Daspo urbano a tre persone per la durata di un anno.
Si sono resi responsabili di atti di violenza, aggressione e resistenza a pubblico ufficiale e per questi motivi tre individui sono stati raggiunti dal provvedimento di Daspo Urbano. Di conseguenza non potranno avvicinarsi ai luoghi della movida della città di Ascoli Piceno e di Monteprandone per un periodo di un anno.
Gli episodi di violenza hanno visto come vittime alcuni avventori di locali pubblici e di alcuni militari dell’Arma dei Carabinieri che erano intervenuti sui luoghi dei fatti proprio in seguito alle aggressioni.
Tre Daspo Urbano ad Ascoli Piceno e Monteprandone per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale
I fatti che hanno portato alla decisione dei Daspo Urbano da parte della Questura di Ascoli Piceno risalgono a qualche giorno addietro. Per i responsabili che sono stati denunciati con le accuse di aggressione con conseguenti lesioni, di violenza e resistenza a pubblico ufficiale c’è il divieto di avvicinamento ai locali della Movida di Ascoli Piceno e di Monteprandone dalle ore 21.00 alle ore 06.00 di ogni giorno per la durata totale di un anno.
Le tre persone destinatarie dei provvedimenti erano già note alle forze dell’ordine. Si sono rese responsabili, a diverso titolo, di aggressioni con conseguenti lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Ricordiamo che il Daspo Urbano (D.A.C.Ur.) è una misura di prevenzione, un provvedimento che consente al Questore di Ascoli Piceno, e a quelli di tutti i comuni italiani, di disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi o a locali di pubblico intrattenimento in determinate situazioni.
Come ad esempio nei casi in cui siano stati commessi dei reati contro le persone o il patrimonio, e per cui si teme un pericolo di reiterazione dei reati stessi.
Il tutto per salvaguardare la sicurezza dei cittadini. Il Questore può anche estendere il provvedimento e stabilire il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi e dei locali di pubblico intrattenimento alle persone ai quali è stato vietato l’accesso.
Intanto prosegue l’attività istituzionale della Polizia di Stato su tutto il territorio piceno. Per rafforzare il controllo ed evitare situazioni di pericolo per la cittadinanza, il Questore di Ascoli Piceno coadiuvato dai Dirigenti e Responsabili delle specialità di Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria e del S.O.S.C. (Sezione Operativa di Sicurezza Cibernetica), ha predisposto un totale di 118 pattuglie da dislocare su tutto l’intero territorio di competenza.