Un detenuto reagisce in malo modo nel momento in cui deve sottoporsi a una terapia e combina di tutto
Condannato a sette mesi in più rispetto alla condanna che aveva da scontare. A deciderlo il giudice Pietro Nenna che non ha potuto fare altrimenti davanti a una storia che è accaduta in cella qualche tempo fa, con un detenuto che, prima si è rifiutato di prendere delle medicine e poi ha minacciato il poliziotto che lo stava tenendo sotto custodia. E’ successo tutto in pochi secondi e all’interno del carcere si è scatenato il panico, anche perché ha rischiato di ferire persone che non c’entravano nulla con quella sua protesta per non prendere il farmaco che gli era stato prescritto.
Una scena che non è facile da raccontare e da descrivere con dottori e infermieri che si sono spaventati parecchio, anche perché il detenuto, un ragazzo di 26 anni, non si riusciva a controllare, con una infermiera che per poco non ne faceva le spese, considerato che l’uomo si è impossessato di uno sgabello e l’ha lanciato con violenza. Ci sono voluti ben sette poliziotti per tenere sotto controllo il detenuto che proprio non ne voleva sapere di prendere una semplice medicina e di proseguire la sua terapia.
“Quando esco ti sparo in faccia”
Una scena che ha sorpreso le forze dell’ordine che proprio non si aspettavano una reazione così spropositata per l’inizio di una terapia medica che, a sentire il personale medico, non procurava alcun dolore. Non solo. Per legge e per quanto è previsto all’interno delle carceri italiane, quando un detenuto deve sottoporsi ad una terapia medica è obbligatorio che sia presente il personale medico, quindi chi si è appellato al fatto che i civili potevano correre qualche pericolo, fa polemica sterile. Questo è quello che prevedono le procedure di sicurezza.
Tutto è accaduto in pochissimo tempo. Il ragazzo 26enne, detenuto nel carcere di Montacuto, appena ha ribadito il suo rifiuto è impazzito e ha afferrato uno sgabello di legno, minacciando sia l’infermiera sia gli agenti della polizia penitenziaria che stavano proteggendo la donna. Ma questo non l’ha fermato e ha tentato comunque di aggredire gli agenti, tirando lo sgabello, a quel punto sono arrivati nella stanza altri agenti che l’hanno immobilizzato anche se c’è stato un bel trambusto con l’infermiera terrorizzata per quanto stava accadendo. “Quando esco di qui ti sparo in faccio“, avrebbe riferito il ragazzo detenuto a uno degli agenti.