I controlli dei Carabinieri dei NAS hanno portato al sequestro di oltre due tonnellate di salumi e all’elevazione di multe e sospensioni di aziende.
La maxi operazione sull’igiene e sicurezza alimentare ha riguardato quattro aziende del settore che sono state multate o sospese alla fine dei controlli da parte dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità del Norm e del Nil. Sono partite anche delle denunce per reati che vanno dal trattamento dei rifiuti alla sicurezza sul lavoro.
Altre multe per decine di migliaia di euro sono state elevate per mancanza di igiene o per la carente tracciabilità delle materie prime usate per confezionare i prodotti destinati alla vendita.
Sequestrate 2 tonnellate di salumi, sospese diverse aziende alimentari con multe da migliaia di euro
Il bilancio di diverse operazioni effettuate all’interno di quattro aziende del settore alimentare nelle Marche è piuttosto grave. Alla fine dei controlli sono state sequestrate 2,3 tonnellate di salumi, sono state sospese delle attività e sono partite anche numerose denunce.
All’opera i carabinieri del Norm, personale NIL carabinieri Macerata e dell’Ispettorato del Lavoro e del Nas, Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ancona. In particolare in un’azienda di Tolentino sono state rilevate carenze relative al documento valutazione rischi e alla mancata formazione di quattro operai. Per cui gli operai sono state decise le relative prescrizioni e ammende penali per un totale di circa 6.400 euro.
Inoltre gli uomini del Nas hanno riscontrato l’assenza della tracciabilità delle materie prime utilizzate per produrre i salumi, la mancata o non corretta applicazione dei sistemi di autocontrollo e carenze in materia di igiene. Per cui sono stati sequestrati insaccati e salumi per un peso complessivo di circa 2300 kg. E il personale veterinario dell’AST di Macerata ha diffidato il rappresentante legale dall’utilizzo di alcuni locali dello stabilimento fino alla risoluzione delle criticità evidenziate.
Coinvolta anche un’altra azienda con sede legale a Visso, che usava i locali dell’azienda già citata per una fase della produzione connessa all’asciugatura dei prodotti di salumeria. In questo caso le sanzioni amministrative sono state di 3.000 euro con prescrizioni relative ai criteri di autocontrollo e in materia di igiene. Anche in questo caso è scattata la diffida all’utilizzo dei locali.
In una terza azienda sono state rilevate irregolarità simili relative a 29 dipendenti impiegati nel settore della macellazione avicola. L’attività è stata sospesa e sono state applicate prescrizioni e ammende di oltre 19.000 euro, oltre a sanzioni amministrative di 8.700 euro connesse alle carenze in materia di formazione dei lavoratori.
Infine il Nucleo Carabinieri Tutela Ambientale di Ancona, in collaborazione con ARPAM, ha effettuato numerose verifiche riscontrando criticità presso una quarta azienda. È scattata la denuncia poiché è stata rinvenuta una vera e propria discarica parzialmente interrata in un’area di circa 400 metri quadri.
Qui giacevano circa 250 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. La zona è stata sottoposta a sequestro preventivo e le multe sono arrivate a 10.000 euro.