Un pirata della strada aveva ucciso la sua compagna, lui si è tolto la vita tre mesi dopo

Una storia che ha toccato il cuore di tanti marchigiani, di un uomo che non ha saputo convivere con la morte della sua anima gemella

Non ce la faceva senza il suo amore. La donna con la quale aveva scelto di vivere e invecchiare. Ma lei è morta all’improvviso. Senza di lei la vita per lui non aveva più senso. La sua compagna si chiamava Adria e per lui era tutto. A dicembre, esattamente il 7, Adria Pannelli, così si chiamava, è stata investita da un pirata della strada mentre andava a lavoro. E’ morta sul colpo. Un caso su cui si sono accesi anche i riflettori nazionali perché era un momento e un periodo dove morivano troppe persone per l’incuranza e la disattenzione di persone che erano alla guida. Da quel giorno lì, Rossano Casavecchia non è stato più lo stesso e a distanza di tre mesi è morto anche lui.

Il ritrovamento
Un’ambulanza che cerca di andare a soccorrere delle persone (Facebook ascolicityrumors.it)

 

Rossano è stato trovato morto dai vicini, le cause sono ancora da accertare, ma si teme si sia suicidato per troppa sofferenza di restare da solo e non avere più al suo fianco la sua Adria. Lei era un’insegnante di sostegno, aveva 59 anni ed era di Falconara Marittima. Quella mattina maledetta stava andando a scuola come ogni giorno per lavorare a scuola, ma per colpa di una persona che andava troppo veloce e non si è accorto che c’era Adria sulla strada, in un attimo è andata via. Un dolore lancinante per Rossano.

Il suo corpo senza vita è stato ritrovato dai vicini che hanno dato l’allarme

Il luogo
Un tratto della Flaminia che porta a Falconara dove Adria Panelli è rimasta uccisa (Ansa ascolicityrumors.it)

 

Per Adria l’impatto è stato violentissimo, basti pensare che sull’asfalto non c’era alcun segno di frenata, ma solo qualche pezzo della macchina che si era staccato per via della botta. E Rossano non ha vissuto più da quel giorno. E’ cambiato totalmente e radicalmente, da radioso e sorridente che era, si è trasformato in una persona che si trascinava ogni giorno. E così a distanza di tre mesi, il suo corpo senza vita è stato visto dai vicini appena si è fatto giorno, tanto che sono stati subito avvisati i carabinieri.

Le forze dell’ordine sono arrivate insieme all’ambulanza ma sul povero Rossano non c’era più nulla da fare. I soccoritori del 118 non hanno potuto fare altro che decretare la fine per il vigile del fuoco che tanti conoscevano, apprezzavano e stimavano per la sua gioia di vivere e di stare con Adria. Era, residente alle Piane di Camerata, dove ci sono anche i suoi genitori. Una storia triste che fa tanto riflettere e che ha toccato il cuore di tanti marchigiani.

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