Alcuni malviventi hanno tentato di far abboccare una signora anziana alla classica truffa dell’incidente causato dal figlio, ma è stata più brava
La classica truffa che fa stare male tante persone anziane perché tante ci cascano e poi soffrono perché i malviventi si prendono i soldi. E così questa gente se ne approfitta andando a truffare persone mettendo in mezzo i loro cari e puntando sull’affetto e sulla preoccupazione. “Signora, suo figlio ha investito con l’auto una donna. Se vuole aiutarlo, deve pagare“, dice una voce al telefono che non è per niente rassicurante. Così è cominciata la telefonata, così comincia sempre. Nel modo più classico con i malfattori che cercano sempre di aggirare le loro vittime più fragili, ossia gli anziani. Ma per fortuna non riesce sempre.
La signora però non ci è cascata anzi ha avuto il coraggio di rispondere a tono a chi aveva suonato al campanello di casa. Già perché qualcuno si è presentato all’abitazione della signora di 70 anni, pare fosse il presunto avvocato della donna che era stata investita, ma la donna non è andata oltre anzi ha chiuso subito ogni rapporto e ha salutato. “Io non mi impiccio, potete direttamente chiamare mio figlio“, liquidati così in pochissimo tempo .
Un tentativo andato a vuoto e ora i carabinieri sono a caccia dei balordi
Tentativo che era iniziato con una chiamata al cellulare del figlio dell’anziana: «Deve venire in caserma, in via Piave, a ritirare dei documenti importanti» avrebbero detto al 40enne i finti carabinieri, intimandogli di non riattaccare il telefono durante il tragitto.
Un trucchetto per poter, nel frattempo, andare indisturbati a casa della madre. Al citofono si è presentato un finto avvocato. Ma per fortuna l’anziana non ha abboccato e ha mandato in fumo l’ennesimo tentativo di truffa perpetrato dai millantatori.