Si può finalmente tornare alle origini, sono quasi ultimati i lavori che tenevano chiusa la sede scolastica.
La città di Ascoli Piceno si appresta a vivere un momento significativo per la sua comunità scolastica: il ritorno degli alunni della scuola di Sant’Agostino nella loro sede originaria. Dopo un periodo di lavori per l’adeguamento sismico dell’edificio, finalmente i banchi e gli arredi stanno facendo ritorno nelle aule, preannunciando il trasloco degli studenti previsto per settembre.
Il processo di rientro ha preso il via con il trasferimento dei banchi e degli arredi necessari per accogliere gli studenti nel migliore dei modi. L’Arengo ha affidato il servizio di trasloco con l’intento di garantire una transizione fluida e organizzata, permettendo così ai bambini della Primaria e dell’Infanzia di tornare “a casa”. Questo passaggio segna la conclusione quasi definitiva dei lavori che hanno interessato l’edificio scolastico, rendendolo nuovamente agibile.
Con la riapertura della scuola Sant’Agostino si compone un quadro più ampio relativo alla sicurezza delle strutture scolastiche nella città. Oltre al rientro degli alunni di Sant’Agostino, anche quelli delle sedi Primaria e Infanzia di Monticelli si preparano a un cambiamento importante. Essi saranno ospitati temporaneamente nella vicina sede della scuola media Don Giussani durante i lavori per l’adeguamento sismico della loro abituale struttura. Questo spostamento è reso possibile grazie all’intervento sugli spazi disponibili che consentirà agli studenti delle diverse fasce d’età di coabitare nello stesso edificio.
A settembre le scuole torneranno alle loro origini, chi sono i primi a rientrare
Settembre sarà anche il mese in cui gli alunni della scuola media Cantalamessa cambieranno sede, spostandosi presso la struttura Media Ceci a Borgo Solestà. Questa mossa anticipa i futuri lavori per l’adeguamento sismico previsti proprio per la Cantalamessa. Nel frattempo, sono in fase avanzata le procedure per avviare i lavorazioni nell’ex sede della Banca d’Italia che diverrà nuova casa prima per gli studenti della Malaspina (Infanzia e Primaria) e successivamente anche per quelli della Media D’Azeglio.
Queste operazioni rappresentano solo una parte del piano più ampio volto alla messa in sicurezza delle strutture educative cittadine. Progetti futuri includono interventi presso altre istituzioni come la Don Bosco, Ceci, Malaspina e D’Azeglio; queste ultime due saranno tra le finaliste del programma di adeguamenti.
L’impegno dell’amministrazione comunale nel garantire ambienti sicuri ed accoglienti testimonia una dedizione verso il benessere dei giovani ascolani. La riapertura della Scuola Sant’Agostino non è solo un simbolo del ritorno alla normalità post-lavorazioni ma rappresenta anche un passaggio chiave verso una maggiore consapevolezza dell’importanza delle infrastrutture educative resilienti alle calamità naturalistiche.
