Scuola: 62mila assunzioni a tempo indeterminato e nuove procedure di reclutamento, da oggi è tutto più semplice

Il consiglio dei Ministri ha autorizzato nuove assunzioni a tempo indeterminato per il settore scuola. Ecco le novità.

In data 3 Agosto 2023, con delibera il Consiglio dei Ministri ha autorizzato il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per l’anno scolastico 2023/2024, ad assumere a tempo indeterminato nuove figure professionali sui posti effettivamente vacanti e disponibili.

Assunzioni docenti scuola
Assunzioni docenti scuola, le novità – ascoli.cityrumors.it

Nuove procedure di reclutamento sono state stabilite dal nuovo DPCM Scuola, cioè il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per il comparto Scuola nel quale si definiscono i nuovi percorsi di formazione iniziale degli insegnanti della Scuola secondaria di I e II grado.

Nuove assunzioni e nuove procedure: tutte le novità per la scuola

Oltre 62 mila sono le assunzioni a tempo indeterminato previste per la scuola. In particolare si tratta di 52 unità di personale educativo-PED e 50.807 unità di personale docente. Tra questi 32.784 su posto comune e 18.023 su sostegno. Poi ancora 419 unità di insegnanti di religione cattolica e 10.913 unità di personale assistenti tecnico ausiliari-ATA. Infine ci sono altre 280 unità di dirigenti scolastici.

Assunzioni scuola 2023 2024
Assunzioni scuola e nuove procedure di reclutamento per l’anno scolastico 2023/2024 – ascoli.cityrumors.it

Dal Ministero fanno sapere che “Si tratta di un significativo passaggio per il sistema nazionale d’istruzione e formazione, importante per la funzionalità della scuola italiana e per la riduzione del precariato. Al numero di 50.807 si aggiungeranno 30.000 posti per il prossimo concorso PNRR, programmato per settembre, al fine di realizzare nei prossimi anni il target finale di 70.000″.

I sindacati non sono dello stesso avviso, anzi lanciano l’allarme annunciando numeri più preoccupanti dato che anche quest’anno, secondo le loro stime, sia per i docenti che per il personale ATA non verranno coperti tutti i posti vacanti e disponibili. Infatti, a fronte delle assunzioni annunciate, per altro non straordinarie, come si legge nella nota della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL mancano all’appello oltre 50mila posti.

A questi si aggiungono, tra ATA e docenti, circa 150mila posti in organico di fatto di cui almeno 117mila sono per il sostegno agli alunni con disabilità. Gianna Fracassi, segretaria generale della FLC CGIL, commenta così i dati sulle immissioni in ruolo: “Con questi numeri mi pare chiaro che non ci sia nessun piano straordinario di assunzioni. Di straordinario c’è solo il numero del precariato nel nostro sistema di istruzione, che di governo in governo non viene scalfito”.

Ad ogni modo le novità riguardano anche le procedure di reclutamento degli insegnanti della Scuola secondaria di I e II grado, per i quali sono previsti almeno 60 CFU da acquisire. Mentre chi è già stato impiegato per almeno tre anni scolastici e chi ha ottenuto 24 CFU/CFA con il vecchio ordinamento sono previsti percorsi di 30 o 36 crediti formativi.

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