“Se mi lasci muori”, condannato il marito orco

Una storia allucinante purtroppo la norma di questo periodo, con un uomo che maltratta la propria moglie

Una storia di questo periodo. Una di quelle storie che, spesso e volentieri, sono nascoste, ma quando vengono alla luce, purtroppo c’è il dramma. La tragedia di qualcosa che si poteva fare, ma non è stato fatto. Non è questo il caso, perché si è arrivati in tempo, ma la strada che rischiava la donna protagonista di questa brutta storia, poteva essere quella più drammatica di tutte. Pensare che era stata dieci anni di matrimonio, ma durante questo periodo non faceva altro che essere picchiata, non considerata come donna e come essere umano. Davanti aveva un orco, anche se era semplicemente un uomo. Ma di quelli che bisognerebbe evitare.

La storia
L’ingresso di un ospedale (Ansa Ascolicityrumor.it)

 

Guarda che tu sei mia e devi fare quello che dico io o ti ammazzo e nessuno ti riconoscerà“. Parole orribili, frasi che ripeteva quasi ogni volta che discutevano. Questa persona, che forse non è nemmeno il caso di definire un uomo, anche perché un uomo non si comporta in questo modo, non riconosceva questa donna come tale e soprattutto come essere umano. Lei, la vittima di questa storia imbarazzante e indegna, è anche una mamma di tre bambini ai quali accudiva e, forse, per i quali non faceva nulla e subiva tutto. I tre piccoli, purtroppo, hanno assistito a diversi episodi di violenza da parte di questa persona. E’ un uomo di cinquant’anni, di nazionalità marocchina.

Arrestato l’uomo, processato e condannato a sette anni

L'arresto
Un carabinieri mentre fa i controlli (Ansa Ascolicityrumors.it)

 

Poteva essere il classico femminicidio, ma per fortuna tutto è stato evitato. In tempo è stato presa questa situazione. L’uomo, è stato denunciato dalla stessa moglie e il 50/enne marocchino, alla fine è stato arrestato, andato sotto processo per maltrattamenti, violenza sessuale, già perché questa persona violentava anche la propria moglie. Ma non solo. E’ stato condannato pure per violazione degli obblighi di assistenza familiare, violazione del divieto di avvicinamento e per anche per lesioni. I giudici hanno comminato una sentenza a sette anni e sette mesi per tutte le imputazioni.

Un uomo che ha maltrattato la propria moglie, spesso ubriaco e le avrebbe impedito di fare ogni cosa volesse fare. Alla fine, dopo le ripetute violenze, la donna non ce l’ha fatta più, anche perché veniva picchiata e umiliata anche con un bastone davanti ai propri figli che hanno dovuto subire una violenza ulteriore nel vedere la propria mamma trattata in quel modo. Lui durante il processo, per difendersi ha negato ogni addebito, dicendo che erano tutte fantasie. Ma non era così.

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