Quattro persone sono state arrestate perché facevano entrare smartphone nelle carceri con i droni, anche ad Ascoli Piceno.
Le quattro persone arrestate sono indiziate di aver partecipato a vario titolo a un’associazione per delinquere che aveva come scopo quello di consegnare dei telefoni cellulari, schede sim e caricabatterie all’interno delle strutture carcerarie di Asti, Saluzzo, Agrigento, Catania, Ascoli Piceno, Benevento, Teramo e Ariano Irpino.
La consegna era possibile tramite l’utilizzo di droni guidati appositamente grazie all’aiuto degli stessi detenuti che indirizzavano le manovre del piccolo velivolo dall’interno del carcere.
Arrestati ad Asti i 4 presunti responsabili della consegna di cellulari nelle carceri tramite un drone
La Squadra Mobile della Questura di Asti, con l’ausilio delle Squadre Mobili di Napoli, Agrigento e Viterbo, ha posto in arresto quattro persone accusate di aver fatto arrivare ai detenuti in diverse carceri italiane, in maniera illecita tramite i droni, numerosi smartphone, microtelefoni e caricabatterie.
All’interno degli istituti di pena i dispositivi venivano poi rivenduti ad altri detenuti al prezzo di mille euro. Chi voleva un microtelefono, invece, lo poteva ottenere dietro il pagamento di cifre che si aggirano sui 300 euro.
Gli inquirenti hanno stimato traffici per un giro d’affari che nel periodo di settembre – dicembre 2023, generava profitti intorno ai 100.000 euro.
Durante gli arresti sono statti sequestrati un drone, alcuni cellulari che contenevano elementi pertinenti ai reati contestati agli indagati. Contestualmente è stata eseguita un’ulteriore perquisizione presso il Carcere di Saluzzo a carico di un detenuto che veniva indagato per aver partecipato all’organizzazione come specifico riferimento del carcere di Saluzzo.
L’attività d’indagine, realizzata tramite l’intercettazione di 21 utenze, l’ascolto di oltre diecimila telefonate nonché l’utilizzo del captatore informatico, ha portato al sequestro di due droni e più di sessanta tra sim, telefoni, microtelefoni e strumenti utili al loro funzionamento, e nel corso della stessa venivano intercettate diverse consegne.
Ma non erano solo i telefoni ad essere consegnati in carcere in modo illecito. Infatti, nello specifico, nel mese di novembre 2023, l’associazione aveva consegnato presso il carcere di Benevento quasi 490 grammi di hashish, 7,8 grammi di cocaina, 1.9 grammi di eroina e 8 grammi di marijuana, prontamente sequestrati dalla Polizia Penitenziaria di Benevento.
Invece nel mese di dicembre 2023 erano stati effettuati due arresti in flagranza per una consegna presso il carcere di Asti. Durante questo episodio erano stati sequestrati 8 microtelefoni all’interno dell’istituto e all’esterno e fermati e tratti in arresto due soggetti.
Le due persone erano in possesso di altri 15 microtelefoni, un drone e diverso materiale utilizzato per organizzare le consegne, nonché un dispositivo cellulare sul quale erano presenti i video delle consegne effettuate.