Un brutale assassinio, un altro episodio di femminicidio è accaduto a Cerreto d’Esi, località in provincia di Ancona.
La vicenda è ancora al vaglio degli inquirenti ma i fatti accaduti a Cerreto d’Esi, in provincia di Ancona sembrano inequivocabili. Un uomo avrebbe ucciso la moglie dalla quale si stava per separare. Dopo il fatto si è costituito. L’uomo era a processo per maltrattamenti, aveva un divieto di avvicinamento.
Il brutale femminicidio, la donna è stata uccisa con decine di coltellate, è avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 ottobre 2023. A quanto si sa, dopo aver ucciso la donna, l’ex marito avrebbe detto alla figlia di di sedici anni di chiamare il 112. La coppia, originaria di Torre del Greco, ha altri due figli maggiorenni che abitano altrove.
Uccisa nella notte, arrestato l’ex marito con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato
La vittima del brutale assassinio è Concetta Marruocco. La donna di 53 anni è stata uccisa a colpi di coltello verso le tre di notte. Per il suo assassinio è stato già arrestato il suo ex marito, un uomo di 55 anni da cui si stava separando. Anzi, i due vivevano vite separate da alcuni mesi. Lei, infermiera, abitava a Cerreto d’Esi, in centro, lui a Cancelli di Fabriano.
Il presunto killer, Franco Panariello, di origini campane, si sarebbe recato nella casa dell’ex moglie, dove vive anche la figlia, durante la notte, mentre tutti dormivano. Sarebbe riuscito a entrare grazie ad un mazzo di chiavi dell’abitazione che era rimasto in suo possesso.
Venerdì sera, quindi, dopo essersi recato al pronto soccorso per un malore, ed essere stato dimesso, avrebbe deciso di andare dalla moglie per avere dei chiarimenti, di notte, alle tre. Di fatto la donna è stata aggredita e ferita a morte con ben quindici coltellate, usando un coltello da cucina.
La figlia della coppia, per altro minorenne, si trovava dentro l’abitazione, stava dormendo in un’altra stanza. Di fatto si è svegliata in seguito ai rumori generati dalla colluttazione e appena si è resa conto di quello che era successo è rimasta sotto shock.
Anche perché il padre le avrebbe chiesto di chiamare subito i carabinieri. Purtroppo l’arrivo del 118 non è servito a niente. Il personale medico ha potuto solo constatare il decesso della donna.
Gli uomini dell’Arma, i Carabinieri della compagnia di Fabriano, si sono recati sul posto e l’uomo avrebbe loro mostrato il luogo dove aveva buttato il coltello da cucina, quello che si ritiene essere l’arma del delitto.
Perciò l’uomo, difeso dall’avvocato Ruggero Benvenuto, è stato arrestato immediatamente con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato. È stato portato in caserma per l’interrogatorio, a disposizione del magistrato di turno.