Uccise il compagno di cella a Ascoli Piceno, latitante preso in Sicilia. Aveva cambiato identità 7 volte

È stato arrestato l’uomo di origini tunisine, latitante, che nel 2015 uccise in cella Achille Mestichelli, 53enne di Ascoli Piceno.

Gli agenti del commissariato di polizia di Ragusa hanno assicurato alla giustizia Mohamed Ben Alì, il 31enne tunisino che la Corte d’Appello di Ancona aveva condannato ad una pena di dieci anni di reclusione per aver ucciso nel 2015 il suo compagno di cella, Achille Mestichelli, 53enne di Ascoli Piceno, mentre si trovavano reclusi presso il carcere di Marino del Tronto.

tunisino latitante arrestato
Uccise il compagno di cella a Ascoli Piceno, latitante preso in Sicilia. Aveva cambiato identità 7 volte – Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it

L’uomo, che era detenuto con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, era stato giudicato colpevole di omicidio preterintenzionale. Mestichelli fu colpito in seguito ad una discussione con il tunisino e morì cinque giorni dopo l’aggressione, il 18 febbraio 2015 a causa delle gravissime lesioni riportate.

Nel mese di novembre dello stesso aveva provato a sfregiare il Giudice per le Indagini Preliminari con una lametta che aveva nascosto in bocca durante l’interrogatorio di garanzia stabilito in seguito all’omicidio e aggredì gli agenti della polizia penitenziaria che intervennero per difendere il magistrato. Per quegli episodi fu accusato del reato di lesioni personali.

Aveva cambiato identità sette volte, arrestato in Sicilia

Mohamed Ben Alì è stato arrestato a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, dalla polizia che stava effettuando dei controlli sul territorio. Era latitante dal 2019. Su di lui pendono condanne per oltre 11 anni di carcere da scontare per le accuse di omicidio preterintenzionale, lesioni e spaccio di droga fra Ascoli e Fermo.

Mohamed Ben Alì è stato arrestato a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa
Mohamed Ben Alì è stato arrestato a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa – Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it

Dai dati è emerso che l’uomo si trovava in Italia già dal 2011 e aveva presentato la domanda di richiesta di asilo nel 2012. Nel 2015 era stato arrestato dalla Squadra Mobile di Ascoli Piceno per spaccio di stupefacenti. Rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto in custodia cautelare, uccise il compagno di cella Achille Mestichelli, 53 anni ascolano.

L’autopsia sul suo cadavere mostrò lesioni gravi al cranio, una vertebra lombare lesionata, sette costole rotte e la milza spappolata. Ma secondo la Procura di Ascoli che ha recepito i risultati delle indagini dei carabinieri, Mestichelli si sarebbe ferito in seguito ad uno schiaffo ed una spinta, andando a cadere su uno sgabello. Per questo motivo al tunisino è stato condannato per omicidio preterintenzionale e non per omicidio volontario.

I familiari della vittima attraverso l’avvocato Felice Franchi hanno sempre sostenuto l’ipotesi che Mestichelli fosse stato colpito volontariamente, probabilmente proprio con lo sgabello di legno presente nella cella poi ripulito dagli stessi detenuti.

Dopo i controlli eseguiti in seguito al suo fermo è emerso che aveva dato false generalità per sette volte, e che era lui l’uomo che doveva scontare la pena residua per i fatti di cui si è reso responsabile, quindi Mohamed Ben Alì è stato messo in carcere a Ragusa.

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