Una vicenda che ha scosso un po’ la giornate di una persona e di due agenti che stavano facendo il loro lavoro
Li ha visti da lontano, li ha puntati e, una volta raggiunti, gli ha detto di tutto e di più. Prima verbalmente, poi anche fisicamente. E’ quanto è successo in una strada a Jesi tra una donna di circa 50 anni e due ausiliari del traffico. Quest’ultimo stavano controllando le macchine e si o ticket era apposto nella durata e nel tempo, insomma, una cosa normale e di routine. Mai avrebbero immaginato di essere assaliti all’improvviso e senza alcun motivo apparente.
All’istante ha detto e fatto di tutto. Adesso questa donna, dopo una denuncia presentata, dovrà rispondere dell’accusa di turbativa di pubblico servizio, anche perché non ha dato nessuna possibilità di lavorare ai due agenti che stavano semplicemente controllando. Si è pensato inizialmente che fosse una persona che avesse preso una multa invece non era così, li ha puntati nel vero senso della parola e non li ha fatti più muovere, tanto che sono stati loro due a chiamare la polizia.
E’ dovuta intervenire la polizia e allontanare la signora
Si tratta di una donna che vive ed abita a Jesi che ha letteralmente aggredito verbalmente e poi anche fisicamente queste due povere persone che, ad onore del vero, ogni volta devono fare i conti con prima verbalmente poi fisicamente due ausiliari del traffico che stavano solo controllando. Evidentemente questa persona aveva qualche problema con gli ausiliari in quanto tale e se l’è presa con loro a prescindere, tanto che la sua macchina non aveva preso alcuna multa. La donna infatti aveva l’auto parcheggiata in un’altra zona e stava solo camminando a piedi quando si è accorta della presenza dei due agenti.
Secondo quanto si viene a sapere, non solo verbalmente ma la donna ha tentato anche di aggredire fisicamente i due poveri agenti. La Polizia locale è giunta sul posto e ha cercato di tranquillizzare la situazione anche se, considerato cosa aveva provocato la donna, alla fine è stata denunciata e portata in caserma per l’identificazione davanti all’autorità giudiziaria. Ora a seconda di quello che riporteranno i due agenti si vedrà che tipo di iter avrà la donna di Jesi.