Il periodo di festa e il consumo di pesce sulle tavole ha portato a una vendita abusiva di vongole, il sequestro è pari a oltre sette tonnellate.
La notizia del maxi sequestro di vongole arriva a pochi giorni dalla Vigilia di Natale, quando molti portano in tavola il classico cenone di pesce. Presso il Porto di Ancona i militari della Capitaneria e i finanzieri del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza della città marchigiana hanno provveduto a sequestrare un totale di sette tonnellate e mezzo di molluschi.
I controlli effettuati hanno portato al recupero del prodotto ittico che è stato sequestrato, appunto, a causa della mancanza di documentazione relativa alla tracciabilità delle vongole e del superamento del limite giornaliero di pesca. In conseguenza di ciò sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 40.500 euro.
Vongole sequestrate al porto di Ancona: 7.500 chili di molluschi non tracciati
Dal lavoro di controllo effettuato dagli uomini della Capitaneria di porto di Ancona e dai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona è scaturito il maxi sequestro di vongole pari a sette tonnellate e mezzo.
I militari hanno accertato che alcune barche da pesca professionali recavano a bordo una quantità di vongole che andavano ben oltre il limite giornaliero consentito. In più hanno riscontrato la mancanza di qualsiasi documentazione per l’immissione in commercio del prodotto ittico pescato.
Di conseguenza si è proceduto al sequestro di circa 7500 chili di prodotto ittico, dei quali circa 600 chili sono stati rinvenuti abbandonati in banchina presso il Porto di Ancona, nella zona del Mandracchio.
I militari della Capitaneria di porto e i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della di Finanza di Ancona che hanno recuperato i molluschi non tracciati e dunque privi dei documenti necessari e previsti dalla normativa vigente in materia di tutela del commercio al dettaglio, e che erano stati pescati oltre il limite giornaliero consentito, hanno poi provveduto anche a elevare sanzioni amministrative. Le multe emesse sono di ammontare complessivo pari a oltre 40 mila euro (40.500 euro).
Per quanto riguarda una parte delle vongole, e cioè il prodotto ittico ancora vivo, dopo un accertamento in merito, è stato rimesso in mare.
I consumatori debbono stare attenti a cosa comprano, è sempre bene prestare la massima attenzione e controllare la provenienza del pescato. Certo è che i controlli proseguiranno anche nelle prossime giornate a tutela degli acquirenti che si trovano a comprare pesce e molluschi proprio nei giorni a ridosso del Natale.