Antonello Venditti apre il suo cuore con una confessione e fa venire i brividi al suo pubblico, dal successo al momento di buio: “Volevo morire…”.
Antonello Venditti è forse più di tutti il cantante che rappresenta Roma e la sua storia artistica. Un cantante di altissimo livello con la sua voce particolare e magnetica, un simbolo del nostro paese e della sua città. Grandi successi e grandi capolavori, per un artista che nella sua carriera ha riempito palazzetti e stadi. Forse il suo più grande successo è “Notte prima degli esami”, canzone elegante e dolce di uno dei momenti più importanti della vita di un adolescente, con il passaggio alla vita da adulto.
Antonello, all’anagrafe Antonio Venditti, è nato a Roma nel 1949, e dal 1972 ha iniziato la sua scalata verso il successo. Come tutte le persone però anche lui ha avuto dei momenti difficili nella propria vita, degli alti e bassi che l’hanno sempre molto condizionato. Un’intervista densa e profonda, quella in cui il cantante romano si confessa, e fa una rivelazione sul proprio passato che sconvolge tutti.
Antonello Venditti, come purtroppo spesso capita, ha avuto un’adolescenza molto complicata, fatta di tanti momenti di sconforto e tristezza. Infatti confessa che per anni è stato vittima di bullismo, e per questo si sentiva molto solo. Per fortuna in qualche modo è stata la musica a salvarlo e a farlo rinascere, un modo per uscire da quel buio.
Antonello Venditti si confessa: “Volevo morire…”.
Venditti: «Bullizzato fino a 16 anni. Ho rischiato il suicidio, volevo morire». Il cantante di Roma non usa giri di parole e ci rivela una parte molto difficile della sua vita, un ragazzino innocente e indifeso che veniva spesso bullizzato e isolato, che si sentiva solo e aveva solo l’amicizia del suo unico e vero compagno, il pianoforte.
Il cantante si racconta: «Ero talmente complesso e complessato che ho rischiato il suicidio molte volte. Le canzoni sono nate da quel dolore, anche se a volte, prendi “Marta”, mi nascondevo dietro a un altro nome». Un dolore difficile da descrivere che solo grazie alla sua grande passione per la musica riusciva a venire fuori in qualche modo. Si sentiva sbagliato, quindi sono le parole nascoste, le confessioni dietro altri nomi, nei suoi testi, a farlo stare un po’ meglio.
Antonello Venditti è un uomo e un’artista che sa usare e dosare le proprie parole e lo fa anche in questa confessione, tagliente e profonda. «Devi essere molto forte dentro, credere in te stesso e credere in quello che sei, io sono convinto che si suicidano solo i giusti, quelli che hanno ragione. I colpevoli sono più furbi, magari tentano il suicidio ma poi sopravvivono. Ho molto rispetto per chi si suicida». Un messaggio forte, ma che ci può insegnare qualcosa a tutti.