Per questo gennaio, non perderti la nuova monografica di Omar Galliani intitolata “L’eco della Sibilla“. Scopri in quale luogo di Ascoli Piceno si terrà e quando si concluderà
La Sibilla è una figura mitologica, nonché maga ed incantratrice che vive tra le montagne tra Norcia e Montemonaco.
Ascoli Piceno ha voluto elogiare questa figura con una nuova monografica di Omar Galliani.
L’artista inaugura oggi “L’eco della Sibilla“, una raccolta di disegni del maestro emiliano che racconta del suo passato legato al territorio ascolano mettendo una lente d’ingrandimento proprio su questa indovina appenninica.
Scopriamo insieme per quanto durerà la monografica e dove verranno mostrate le sue opere sul territorio di Ascoli
“Omar Galliani. L’eco della Sibilla“: oggi l’inaugurazione della nuova monografica!
Dal 14 gennaio al 30 aprile 2024 si terrà al Palazzo dei Capitani la nuova monografica intitolata “Omar Galliani. L’eco della Sibilla“.
Il curatore è Stefano Papetti che ha radunato più di 40 opere dell’artista. Il tutto è diviso in sette sezioni diverse e tra queste troviamo quella dedicata al mito della Sibilla Appenninica.
Secondo la leggenda, tra le vette dei Monti Sibillini viveva una donna molto bella che aveva la capacità di interloquire con il divino e l’umano.
Galliani disegna questa figura mitologica adoperando il nero della grafite e la immortala nel suo momento di meditazione.
Si può notare il legame tra l’artista ed il territorio ascolano anche nella sezione “Raffaellesca e altro. Il disegno è sempre in viaggio“.
Questa sezione è totalmente dedicata a Raffaello e agli altri artisti che hanno vissuto nel periodo del Rinascimento. Si può notare una rivisitazione del disegno fatta da Galliani.
Oltre ai disegni dell’artista, si possono vedere anche dei lavori scultorei dell’uomo fatti in terracotta, bronzo e acciaio inox.
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Le opere di Omar Gallini sono come una boccata d’aria in questo momento così critico del nostro mondo. “In questi tempi di angoscia per la sorte dell’umanità afflitta da malattie incontrollabili, dalle problematiche ambientali, da sanguinosi contrasti politici e religiosi, l’opera di Galliani rappresenta uno stimolo alla riflessione pacata e nel contempo all’azione, sostenuta da una strategia fondata sulla logica, secondo metodi che affondano le loro radici nella cultura classica” raccontra il curatore Stefano Papetti.
Le opere di Galliani non stimolano la nostalgia, ma la consapevolezza. “Siamo eredi di una tradizione illustre che può ancora ispirarci e guidarci nell’affrontare le sfide del futuro” conclude il curatore.
Se sei un amante dell’arte e vuoi conoscere più a fondo la storia di Ascoli Piceno, non perderdi assolutamente la nuova monografica “Omar Galliani. L’eco della Sibilla“