Cambiamenti in vista per i canali televisivi della Rai sul digitale terrestre: annunciata la data in cui sarete costretti a risintonizzare.
La martellante campagna informativa dell’allora governo Conte sullo “switch-off” del digitale terrestre ha fatto sì che tutti gli italiani fossero a conoscenza del passaggio al nuovo formato DVB-T2 e dell’esigenza di avere una smart tv o un decoder di nuova generazione per poter ricevere il segnale.
La transizione tuttavia è stata meno rapida e fluida di quanto non fosse previsto e ancora oggi ci sono canali che subiscono cambiamenti e modifiche per potersi adattare allo standard richiesto. Ad esempio tutti i canali Rai sono attualmente visibili in ogni formato e possono essere visti da anche da chi non ha effettuato il passaggio al nuovo decoder o alla nuova tv.
Un ritardo che è stato in parte legato alla necessità di aggiornare le strutture ma che in parte è stato anche giustificato dalla necessità di permettere a tutti di aderire al nuovo standard e dunque di ricevere il servizio pubblico. A quanto pare però il tempo adesso è davvero scaduto, almeno per quanto riguarda alcuni dei canali Rai. Secondo quanto si legge sul portale ufficiale Rai Way, infatti, alcuni dei canali passeranno presto alla conversione definitiva al formato DVB-T2.
Alcuni canali Rai non saranno più visibili a tutti: ecco quali e quando bisognerà risintonizzare
Il passaggio al nuovo formato avverrà tra l’1 e le 6 del mattino di mercoledì 28 agosto. L’orario scelto non è casuale, visto che quella è la fascia oraria con minore presenza di pubblico e permetterà di arrecare il minor disagio possibile agli utenti Rai. In ogni caso il passaggio definitivo al DVB -T2 riguarderà solamente Rai Storia HD, Rai Radio 2 Visual HD e Rai Scuola HD.
Per quanto riguarda l’offerta principale della Rai, dunque i canali storici Rai 1, Rai 2 e Rai 3 non cambierà assolutamente nulla e continueranno ad essere visibili simultaneamente nelle due versioni sia nel formato DVB-T2 sui canali 501, 502 e 503, sia nel vecchio formato DVB sui primi tre canali dell’elenco.
Procede dunque in modo graduale il passaggio dal precedente all’attuale formato del segnale digitale terrestre da parte della Rai che punta ad un passaggio che sia il meno traumatico possibile e che consenta a tutti gli italiani di ricevere i propri canali con la maggior qualità disponibile, ma anche di continuare a fare giungere il servizio pubblico laddove ancora il segnale per il nuovo formato non arriva.
