Dopo la morte di un paziente del programma Vite al limite, la fidanzata è stata accusata pesantemente. Ecco cosa sarebbe accaduto realmente.
Il programma Vite al limite va a raccontare le storie di pazienti obesi, con vicende che non sempre sono felici. Infatti un protagonista del format, Robert Buchel, ha terminato la sua vita tragicamente proprio nel corso delle riprese: un evento che ha portato la fidanzata Kathryn Lemanski a soffrire molto.
In soli cinque mesi, l’uomo che ha partecipato al programma è stato in grado di perdere 340 kg arrivando così al peso di 500 kg. Tuttavia, durante il percorso ha iniziato a sviluppare una difficile dipendenza dagli antidolorifici, in particolare dopo che si è dovuto sottoporre ad un’escissione di linfedema. La sua vita si è fermata all’età di 41 anni a causa di un infarto. Ma che cosa è accaduto dopo questo terribile evento?
Vite al limite, la morte di Robert Buchel getta tutti nello sconforto: i fan puntano il dito contro la fidanzata
La morte di Robert è stata molto difficile da mandare giù per coloro che gli sono sempre stati accanto, soprattutto per la fidanzata. È stata lei stessa a confessare di aver vissuto un anno durissimo, fatto anche di attacchi da parte dei fan. Kathryn, infatti, ha rivelato: “Sopravvivo per la maggior parte del tempo, è questo che conta, in tutta onestà. Non è stato un anno facile.” E ancora: “È stato abbastanza duro, ma le persone hanno visto una versione modificata dello show, a causa di limiti di tempo che hanno omesso un sacco di cose che stavano succedendo al di fuori di quello”.
Un periodo molto complicato, per lei, in cui i troll di internet hanno inviato a Kathryn foto decisamente inquietanti. Come affermato dalla diretta interessata, ha ricevuto una quantità talmente alta di immagini inopportune da fare invidia all’industria pornografica. Gli utenti, inoltre, hanno aggiunto il suo profilo in gruppi di incontri S&M e simili, dando sempre a lei la colpa per la morte di Robert.
La donna ha spiegato di aver attirato numerose accuse senza mezzi termini, sentendosi dire di essere un’assassina e di avere una responsabilità nel decesso del fidanzato. “La storia è molto più complessa e intricata di quanto la serie lasci intendere”, sono state le sue parole. Nonostante sia passato molto tempo, Kathryn ancora sta facendo fatica a trovare un modo per poter vivere senza il suo ragazzo, dopo una relazione che andava avanti da quando aveva 19 anni.
