Abbiamo già parlato diverse volte della cucina ascolana come di qualcosa di straordinario. Oggi vi sveliamo un piatto molto interessante e che è difficile da dimenticare.
E no, non sono le olive alla scolana. Andiamo all’interno della tradizione di una città che vive di ricordi di un passato glorioso e di far tornare oggi diverse situazioni che meritano di essere analizzate da vicino.

Non in tanti lo conoscono, ma qui è davvero un piatto straordinario che amano tutti. Si tratta del pollo ‘ncip ‘nciap, una ricetta semplice e gustosa che viene da Offida, un piccolo comune, un borgo in provincia appunto di Ascoli Piceno nelle Marche. Si tratta di una ricetta che si realizza con pollo, aglio, guanciale, rosmarino, salvia, vino, sale, pepe e peperoncino, che può fare chiunque, che è molto semplice e si realizza davvero in pochissimi minuti.
È una ricetta regionale, un piatto tipico, considerato uno dei più importanti della tradizione marchigiana, con una ricetta povera che nelle campagne veniva sfruttata per sostenere i contadini e regalare quella forza per andare poi a lavorare i campi nel pomeriggio. Un piatto che ha ricevuto diverse reinterpretazioni e che si può realizzare anche con la faraona o con il coniglio.
Consigli per il pollo ‘ncip ‘nciap
Tra le curiosità più interessanti della preparazione di questo piatto c’è il fatto che il pollo non va assolutamente lavato per evitare che i batteri si diffondano. Una cosa che ci tengono molto nelle marche a sottolineare e che spesso viene sottovalutata. Il guanciale va tagliato quasi a farlo diventare una battuta fine e in una pentola con filo di olio si aggiunge appunto il guanciale stesso e gli spicchi d’aglio Dopo averlo lavato, lasciato cuocere e rosolare si aggiunge un po’ di vino bianco fermo, questo è importante, facendolo evaporare a fiamma alta.

Così è il momento di mettere il pollo per farlo dorare da tutti i lati e regolarlo di sale e pepe unendo un trito di erbe aromatiche, rosmarino e salvia principalmente poi potete aggiungere anche volendo altre cose anche se andate un po’ fuori dai confini della ricetta tradizionale. Deve continuare a cuocere finché il pollo non si asciuga e se vediamo che si asciuga troppo però il pollo non è ancora cotto aggiungiamo un pochino d’acqua calda o brodo vegetale bollente. Le erbe andranno a profumare il piatto, a regalare un sapore molto deciso, interessante, intenso e in grado di abbinarsi perfettamente sia alle verdure che alle patate che a qualsiasi contorno vogliate metterli vicino.





