Ascoli Piceno accoglie a braccia aperte il presepe ideato e creato da Fiorenzo Esposto. E’ stato posizionato all’interno della chiesetta della Madonna del Ponte a Porta Cartara
E’ tempo di festeggiamenti! Dopo tanta attesa è arrivato il Natale e a brevissimo potremmo posizionare il Bambin Gesù all’interno della sua culla tra il bue e l’asinello.
C’è qualcuno ad Ascoli Piceno che non aspetta altro che questo momento. Ti domandi di chi si tratti? Ma di Fiorenzo Esposto che si è occupato quest’anno del presepe posto nella chiesetta della Madonna del Ponte a Porta Cartara.
Vediamo insieme tutti i dettagli!
Ascoli Piceno: spunta il presepe creato da Fiorenzo Esposto nella Chiesetta della Madonna del Ponte
Fiorenzo Esposto si è occupato del presepe fatto nella chiesetta della Madonna del Ponte di Ascoli Piceno.
E’ un presepe che torna al passato, con le sue tradizioni e i suoi usi, ma che dà anche una visione dolorosa e struggente al presente.
Esposto è un uomo appassionato di presepi, infatti ne ha fatti molti altri, e ha preso molto seriamente il suo ruolo. La sua opera si trova a Porta Cartara, di fronte alla chiesetta della Madonna del Ponte.
Non voleva rappresentare il solito presepe, ma voleva mandare un messaggio forte e chiaro.
Il presepe creato dall’artista prende spunto dalla situazione attuale che sta accadendo nelle zone della “Natività“, mentre a Grottammare hanno preferito fare un presepe vivente.
Se quando nacque Gesù c’erano tanti pastori, pecore e contadini, adesso la Palestina si trova in una situazione molto diversa.
Fiorenzo ha voluto rappresentare proprio questo: palazzi bombardati e famiglie che scappano e si nascondono dalla guerra.
Questo territorio non sta riuscendo a trovar pace o stabilità. Sembra assurdo pensare che 2023 anni fa un bambino tanto speciale sia nato proprio in quelle zone che adesso sembrano un inferno a cielo aperto.
Fabrizio Esposto punta la lente d’ingrandimento proprio su queste terre lanciando un messaggio di pace senza lasciar trasparire il suo giudizio sul conflitto.
In Palestina c’è sofferenza, paura e dolore e l’artista ci fa notare proprio questo. C’è però un elemento di speranza all’interno del presepe: il Gesù Bambino.
E’ lui che scalda i cuori, che invita a creare una comunità che collabori nonostante le differenze.
Forse è proprio Lui che rappresenta l’unica via d’uscita dalla guerra e dall’odio reciproco.
Non perderti questa emozione e dirigiti al presepe a Porta Cartara davanti alla chiesetta della Madonna del Ponte. L’opera è visitabile tutti i giorni della settimana fino al 7 gennaio 2024
