In questi anni è sempre stata in disparte, facendo poco rumore ma riuscendo a compiere sempre gesti importanti e non tirandosi addosso mai nessun tipo di polemica. Stiamo parlando della principessa Anna, la seconda figlia della regina Elisabetta e del principe Filippo, dunque sorella più piccola di re Carlo.
Sembra essere infatti lei la degna erede di sua mamma. Sempre stata in prima linea per cause importanti, diventando l’orgoglio di Elisabetta ma in modo particolare di Filippo che la adorava, Anna sarebbe stata la regina perfetta che Elisabetta avrebbe approvato a pieni voti, non come Carlo che è sempre stato accusato di essere troppo sensibile, è troppo debole per calarsi in un ruolo così importante come quello di sovrano. Anna è stata la consigliera perfetta per il fratello Carlo, ma anche della sua amata mamma, che ha accudito fino all’ultimo giorno della sua vita.
La principessa Anna vuota il sacco: gli ultimi giorni della sua amata mamma
In un documentario uscito il 26 dicembre sulla BBC, alcuni membri della famiglia reale hanno rotto il silenzio, ma in modo particolare la principessa Anna che ha deciso di parlare e di svelare delle verità molto toccanti sulla scomparsa di sua madre. Ad esempio ha raccontato che lo scorso anno la regina Elisabetta non voleva partire per Balmoral, perché aveva paura che la sua condizione di salute potesse peggiorare durante l’estate, ma i suoi familiari cercarono di convincerla e ci riuscirono, facendole capire che non avrebbe dovuto lasciarsi scoraggiare da inutili paure.
Elisabetta infatti avrebbe voluto morire a casa sua, non tanto per una situazione affettiva, ma perché si rendeva conto che sarebbe stato complicato mettere in atto il piano London Bridge con lei in un altro luogo differente da casa sua.
Anna ha raccontato che quei giorni si trovava nei pressi della Scozia per degli impegni, e decise di fare visita a sua madre. Non avrebbe mai immaginato che quella sarebbe stata l’ultima volta che sarebbe stata con lei. “Quando abbiamo tolto la corona dalla bara, stranamente ho provato un senso di sollievo. In qualche modo è tutto finito e basta. Quella responsabilità è stata trasferita”.