Strasburgo dà ragione a Fano, Getty deve restituire la statua di Lisippo

Dopo una battaglia durata anni, la corte europea ha respinto il ricorso del museo americano di Malibu, ordinando di dare l’atleta vittorioso al comune marchigiano

Una vittoria tanto attesa quanto insperata per come si era messa la situazione. Ma ora tutto cambia e tutto si rimette in circolo e in ordine, soprattutto per il comune di Fano. La Corte Europea si Strasburgo dà ragione al comune marchigiani, respingendo il ricorso che aveva presentato il Getty Museum. E ha scritto in calce e nero su bianco una sentenza incontrovertibile: “La statua attribuita Lisippo va restituita“.

Il furto
La Corte Europea ha dato ragione a comune di Fano e torto a Getty: la statua va restituita (Ansa ascolicityrumors.it)

 

Esulta la Regione Marche e anche il Comune di Fano che sono anni che chiede indietro l’opera d’arte al Getty Museum. La Corte europea dei diritti umani ha stabilito che l’Italia “ha tutto il diritto di confiscare e chiedere la restituzione della statua greca in bronzo dell’Atleta vittorioso attribuita a Lisippo” che allo stato attuale si trova nel museo della villa Getty a Malibu, in California. E a stabilirlo sono stati i giudici della Corte Europea all’unanimità, rimandando al mittente e senza possibilità di ulteriori appelli il ricorso presentato dalla fondazione Paul Getty.

La fondazione Getty si è comportata in maniera negligente

La decisione
Alcuni giudici mentre stanno per decidere le sorti della statua di Lisippo (Ansa Ascolicityrumors.it)

 

Ora non resta che aspettare e vedere quando la statua tornerà nel suo posto d’origine. E c’è una cosa che va rimarcata, anche perché la Corte di Strasburgo, nella  sua sentenza ha dato atto e soprattutto riconosciuto l’azione intrapresa dalle autorità italiane nel voler recuperare l’opera d’arte a tutti i costi, con la statua che venne ritrovata nelle acque dell’Adriatico, proprio davanti a Fano, nel 1964. In quella circostanza venne acquistata dalla fondazioni Getty nel 1977, ma i giudici della Corte hanno voluto privilegiare la tutela e la protezione del patrimonio culturale e artistico che in ogni paese è una priorità anche dal punto di vista giuridico.

La Corte, inoltre, ha dato una severa lezione alla Fondazione Getty, rimbrottandola e sottolineando di essersi comportata in maniera scorretta e “negligente o non in buona fede nel comprare la statua nonostante fosse a conoscenza delle richieste avanzate dallo Stato italiano e degli sforzi intrapresi per il suo recupero”.

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