Le morti dei pazienti del programma Vite al limite: quelli che nessuno sa o ricorda.
Come spesso accade, ci si ritrova a parlare del programma televisivo, in onda su Real Time, Vite al limite. Ultimamente sta destando molto scandalo, a causa delle denunce fatte dagli ex pazienti e dalle loro famiglie, ai produttori dello show. I partecipanti, venivano ripresi dalle telecamere nei propri momenti di intimità e personali. Inoltre, una ex paziente ha affermato di essere stata obbligata ad abbuffarsi di cibo, per rendere il tutto più drammatico.
Tuttavia, ci sono molto casi che, invece, hanno commosso il pubblico e hanno avuto successo. Persone che soffrono di obesità, con storie di vita tragiche, che sono riuscite a rialzarsi e perdere peso, prendendo in mano la loro vita e direzionandola verso la salute e la salvezza. Potremmo prendere l’esempio di Charity Pierce, che è stata d’ispirazione anche per sua figlia, nonostante i rapporti si fossero deteriorati. Eppure, si sono viste tante morti, alcune durante le riprese del programma e altre successivamente.
Vite al limite: le morti durante lo show che nessuno sa
Alcune delle morti sono state viste durante il programma, ma non tutte. Ci sono persone, ex pazienti, che sono decedute durante e dopo lo show, ma di cui nessuno è a conoscenza. Dal debutto dello show, undici pazienti sono morti per diverse cause e, alcuni, nel corso della produzione. I decessi di molti si sono saputi, mentre di altri sono rimasti più nascosti, ma comunque da ricordare. Dopo una vita fatta di sofferenze, è giusto rimembrare questa gente, che ha provato a salvarsi, stringendo i denti e andando avanti a stenti. L’obesità non è solo voglia di mangiare, nasconde dei problemi psicologici più grandi.
Henry Foots, un uomo del Texas di 47 anni e del peso di ben 315 kg. È stato uno dei primi pazienti a partecipare al programma, accompagnato da una forte dipendenza dal cibo. Grazie ai consigli e alle cure del Dr. Nowzaradan, è riuscito a sottoporsi all’intervento chirurgico di bypass gastrico, perdendo 154 kg. Con la sua determinazione è riuscito ad arrivare ad un peso di 125 kg. Nonostante ciò, nel 2013 è deceduto per cause non specificate, il primo tra gli undici pazienti di Vite al limite che sono morti.
Sean Milliken, nella quarta stagione, si è presentato con un peso di 453 kg. La sua obesità è stata una causa della sofferenza che ha vissuto nella sua vita, dagli abusi subiti durante l’infanzia e il bullismo nei suoi confronti al liceo. Inoltre, tra lui e sua madre c’era un rapporto di dipendenza, dove lei lo ricopriva di cibo, visto come cura verso le emozioni negative di Sean. È riuscito a perdere oltre 113 kg, ma tornando a casa dalla madre, riprendeva peso. Un ciclo di peso perso e riottenuto. Renee, la madre di Sean è morta nel 2017, peggiorando la situazione mentale di lui, che è tornato a pesare 310 kg. Nel 2019 Sean è morto a causa di una complicazione da un’infezione, che gli ha provocato un arresto cardiaco, a soli 29 anni.
Kelly Mason, settima stagione di Vite al limite, originaria del North Carolina. La donna pesava 328 kg e presentava diversi problemi di salute: pressione alta, problemi di cuore, diabete di tipo II, artrite e coaguli di sangue. Kelly è ricordata per la sua determinazione, che l’ha portata a perdere oltre 90 kg e molti altri nel corso del tempo, raggiungendo i 173 kg. Purtroppo, i suoi molteplici problemi di salute le hanno causato la morte durante il sonno, a 41 anni.
Gli altri nomi da ricordare, di persone decedute nel corso dello show televisivo Vite al limite sono James King, 49 anni; Robert Buchel, 41 anni; L.B. Bonner, 30 anni; Lisa Fleming, 50 anni; Coliesa McMillan, 41 anni; Gina Krasley, 30 anni; Renee Biran, 56 anni; Ashley Randall, 40 anni; Destinee Lashaee, 48 anni.
