Buone notizie per tutti i giovani con questo bonus da 650 euro: fatto su misura proprio per questa particolare categoria.
I giovani sono senza dubbio una categoria da preservare in ogni paese, essendo di fatto il futuro: proprio per questo, il Consiglio dei ministri ha approvato lo scorso 30 aprile un provvedimento che va a favore dei cittadini di fascia d’età più bassa e che riguarda il mondo del lavoro.
Il testo del provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 7 maggio (ed entrato dunque in vigore) è stato emanato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e consiste in un sgravio fiscale piuttosto consistente, che in alcuni casi può arrivare anche fino a 650 euro.
I più giovani dovrebbero quindi guardare con molta attenzione a questa importante novità, specialmente coloro i quali sono alla ricerca di un lavoro o sono in procinto di cambiarlo: ecco tutti i dettagli a riguardi e in cosa consiste, nello specifico, questo sgravio messo a disposizione.
Bonus giovani, sgravi fiscali per le nuove assunzioni
Come ricordato dal sito today.it, molti giovani potrebbero presto essere agevolati nella ricerca di un nuovo lavoro, considerato appunto il bonus con sgravi per le assunzioni dei giovani messo a disposizione del Governo; il provvedimento rientra nel cosiddetto decreto legge “coesione” e mira a rafforzare l’occupazione dei giovani, specialmente in contesti più svantaggiati.
Il decreto prevede un esonero contributivo ai datori di lavoro privati che, a partire dal primo settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, assumono del personale non dirigenziale con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, oppure che trasformino un contratto subordinato da determinato a indeterminato; per finanziare questi sgravi sono stati stanziati 34,4 milioni di euro per il 2024, 458,30 milioni per il 2025, 682,50 milioni per il 2026 e 254,10 milioni per il 2027.
Qualora dunque il datore di lavoro decida di assumere un giovane under 35 senza, nei sei mesi precedenti, aver effettuato un licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, oppure collettivo, potrà dunque essere esonerato dal versamento
dei contributi previdenziali e assistenziali a suo carico. Rimarranno invece a spesa del datore di lavoro premi e contributi dovuti all’Inail. Lo sgravio ha durata massima di 24 mesi ed ammonta fino 500 euro per singolo lavoratore, che diventano invece 650 in regioni come Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna