Nel 2024 ci sono importanti novità che riguardano gli affitti: gli inquilini possono avere una riduzione del canone.
Nell’ultimo anno molti posti sono aumentati per effetto del tasso di inflazione. Anche il mercato immobiliare ha risentito di questa situazione economica: gli affitti sono aumentati. Ma grazie ad una sentenza gli inquilini possono festeggiare, perché, nel 2024, è possibile ottenere una riduzione sugli affitti.
Ridurre l’importo del canone d’affitto da versare ogni mese al proprio proprietario di casa è il sogno di molti inquilini. Finalmente grazie ad una sentenza è possibile accedere a questa possibilità. Scopriamo di cosa si tratta e come usufruirne.
Affitti: come ottenere la riduzione del canone
Durante il periodo pandemico sono stati apportate molte modifiche e novità, tra queste caratteristiche ce n’è una che riguarda anche i contratti di locazione. Anche questa categoria di contratti infatti è stata travolta dalle misure restrittive legate al covid-19.
Durante il periodo più acuto della pandemia sono state messe a disposizione dei cittadini delle misure emergenziali che hanno determinato una compressione del godimento del bene locato. Tale compressione non ha nulla a che fare con la detenzione del bene, ma con la destinazione d’uso, in particolare quella negoziale.
In pratica durante il periodo pandemico il conduttore ha conservato il godimento dell’immobile, che però non è stato utilizzato per il motivo per il quale è stato locato e dunque l’interesse dello stesso è rimasto frustrato.
In tal caso, si può affermare che per effetto delle disposizioni emergenziali, che hanno determinato la chiusura di molti esercizi commerciali, la prestazione del locatore non è stata adempiuta nella sua interezza. A tal proposito una sentenza ha stabilito che il conduttore ha diritto ad una riduzione del canone in proporzione al diminuito uso del bene.
Per accedere a questa possibilità è necessario che venga riconosciuta la riduzione del canone di locazione per la parziale inutilizzabilità dell’immobile. Così facendo il conduttore potrà beneficiare di uno sconto sulle mensilità interamente corrisposte.
Questa sentenza però crea un precedente che potrà essere utilizzato dai conduttori anche in altre situazioni. Ad esempio, se il locale concesso in affitto ad utilizzo commerciale non può essere utilizzato a causa di un’infiltrazione, il conduttore potrà accedere ad una riduzione del canone.
In materia di imposte sui redditi, l’eventuale riduzione retroattiva di un canone di locazione già versato ha effetto nei confronti dei terzi solo a partire dalla data certa delle nuove pattuizioni.