C’è grande preoccupazione tra cittadini e contribuenti per l’SMS che tanti stanno ricevendo. Ecco i chiarimenti dell’INPS.
Negli ultimi tempi molti beneficiari dell’Assegno Unico hanno ricevuto messaggi dall’INPS che hanno generato confusione e preoccupazione. I testi riportavano la frase: “Si informa che la propria domanda è decaduta”, lasciando tanti ad interrogarsi sul significato esatto di questo comunicato e sull’ufficiale risposta dell’Istituto. Ma cosa c’è di vero dietro l’SMS? Facciamo chiarezza.
L’Assegno Unico è un supporto economico destinato a diverse categorie di lavoratori e non, tra cui dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati. L’importo dipende dalla fascia ISEE. La richiesta del sussidio può essere presentata online, utilizzando il numero verde dell’INPS o rivolgendosi agli enti di patronato. Le domande presentate tra l’1 marzo e il 30 giugno di ogni anno saranno retroattivamente coperte a partire dal mese di marzo.
Dal 2023, le richieste già approvate vengono automaticamente rinnovate, evitando la necessità di presentare nuove domande annuali e garantendo una maggiore continuità e stabilità nel sostegno economico fornito dall’Assegno Unico.
Assegno Unico: cosa si intende con “domanda decaduta”? Le precisazioni dell’INPS
Il 7 maggio, l’INPS ha emesso una nota ufficiale per chiarire il contenuto dei messaggi sopracitati. Tali SMS si riferivano allo stato di accettazione delle domande di Assegno Unico e Universale per l’annualità 2023. In particolare, interessavano le richieste in cui non era necessaria l’istanza relativa all’incentivo in presenza di Reddito di Cittadinanza. In altre parole, i messaggi non riguardavano le domande di Assegno Unico Universale presentate e approvate nel 2023 e nel 2024, per le quali non vi sono stati cambiamenti significativi.
L’INPS ha incoraggiato i destinatari degli SMS a verificare la propria situazione utilizzando i canali ufficiali dell’Istituto o accedendo all’area personale MyINPS con le credenziali di autenticazione. Questo passaggio è stato suggerito per dissipare eventuali dubbi residui e garantire una corretta comprensione dello stato delle domande. Per coloro che già ricevono l’Assegno Unico, è stato assicurato che i pagamenti continueranno regolarmente. Per il mese di maggio, l’erogazione è prevista per i giorni 15, 16 e 17, seguendo il consueto calendario.
Dunque, non ci sarebbe niente da temere, dato che l’INPS ha chiarito la situazione riguardante i messaggi inviati e ha confermato la regolare erogazione dell’Assegno Unico per i beneficiari. È importante che i destinatari degli SMS verifichino la propria posizione usando i canali ufficiali per evitare malintesi. Per rimanere aggiornato sulle ultime novità relative all’Assegno Unico, visita la nostra sezione dedicata ai bonus famiglia.