Esistono diverse possibilità legali per ridurre o evitare il versamento dell’assegno di mantenimento alla moglie. In ogni caso, affidatevi sempre a consulenze qualificate.
Una separazione coniugale non è mai qualcosa che si fa a cuor leggero. Anche le cosiddette separazioni consensuali portano dietro una serie di ripercussioni, sotto il profilo economico. Un tema interessante, in questo 2024, è quello dell’assegno di mantenimento. Scopriamo insieme i vari distinguo.
Secondo quanto stabilito dalle leggi in vigore, l’obbligo di versare un assegno di mantenimento alla moglie in caso di divorzio può essere evitato o ridotto in diversi modi, previsti dalla normativa italiana. Esaminiamo quali sono le opzioni legalmente valide per chi si trova in questa situazione.
Come vedremo di qui a breve, esistono varie possibilità legali per ridurre o evitare il versamento dell’assegno di mantenimento alla moglie, ma è importante valutare attentamente le proprie circostanze e consultare un avvocato specializzato per individuare la soluzione migliore in base al proprio caso specifico. Vale la pena sottolinearlo: si tratta di metodi assolutamente legali. Mai e poi mai vi suggeriremmo di infrangere le normative.
Assegno di mantenimento alla moglie 2024: come non pagare o ridurre l’assegno
Uno dei modi legali per evitare o ridurre il versamento dell’assegno di mantenimento è dimostrare la perdita o la diminuzione del lavoro da parte del marito obbligato al pagamento. In caso di cambiamenti significativi nella situazione occupazionale, è possibile richiedere una revisione delle condizioni stabilite dal giudice. Anche se la moglie costituisce un nuovo nucleo familiare con un’altra persona è possibile ridurre o evitare l’obbligo di versare l’assegno di mantenimento.
Questa situazione implica una variazione sostanziale nelle circostanze e può essere considerata dal tribunale competente. Ancora, se la moglie ottiene una posizione lavorativa che le garantisce redditi elevati sufficienti a mantenersi autonomamente, l’obbligo di versare l’assegno di mantenimento può essere ridotto o eliminato. È necessario dimostrare che dispone di risorse finanziarie adeguate per il proprio sostentamento.
Ovviamente, non vi è obbligo se esiste un sostanziale equilibrio economico tra i due coniugi (o ex coniugi). In tal caso, il giudice potrebbe decidere di non stabilire un assegno di mantenimento o di ridurne l’importo. Questo avviene quando entrambi i coniugi hanno capacità economiche simili e sono in grado di provvedere al proprio sostentamento. Vi sono poi altre due fattispecie.
Se la moglie è giovane e ha tutte le capacità e le potenzialità per lavorare e mantenersi autonomamente, l’assegno di mantenimento può essere ridotto o eliminato. La decisione dipende dalle specifiche circostanze del caso e viene valutata dal giudice competente. Infine, se è possibile dimostrare che il divorzio è avvenuto a causa della moglie, con contestuale addebito della separazione, è possibile evitare l’obbligo di versare l’assegno di mantenimento. Ciò richiede prove concrete e può essere una strategia complessa da perseguire.