Una nuova tassa sull’auto non è una buona idea in questo momento storico, eppure il Governo è deciso: ecco perché in molti stanno già pensando di liberarsi della propria vettura.
Oggi possedere un veicolo è molto costoso, perché oltre all’investimento iniziale il proprietario va incontro a spese fisse e tasse: dal carburante alla manutenzione ordinaria e straordinaria alla revisione, dall’assicurazione fino al bollo, ogni anno mantenere un’auto può costare anche fino a 1500 euro. Un’uscita che attualmente pesa molto in una famiglia, considerato che il potere d’acquisto è calato considerevolmente a causa dell’inflazione e della stagnazione delle buste paga.
In più, gli italiani si trovano di fronte alla cosiddetta transizione green, per cui volenti o nolenti dovranno passare a un veicolo elettrico, il quale, almeno per adesso, ha un prezzo maggiore rispetto alle auto a motore endotermico. Lo scenario non è dunque molto edificante e, come se non bastasse, adesso arriva lo spettro di una nuova tassa. Ci sta pensando seriamente il ministro Giorgetti, che ha già annunciato una bozza d’idea, maturata di concerto col MEF e con l’UE.
Nuova tassa sulle auto, cittadini sempre più vessati: conviene ancora averne una di proprietà?
Come detto poco sopra, molti italiani – ma anche i cittadini europei – stanno per passare alle auto elettriche, per diversi motivi: la benzina costa troppo, il Pianeta ha bisogno di aiuto e in più esistono alcune agevolazioni momentanee sul bollo per chi acquista un veicolo green. Ma presto lo scenario cambierà radicalmente, a discapito degli automobilisti purtroppo.
Lo Stato oggi incassa miliardi derivanti dalle accise sui carburanti, e se la platea di vetture a motore in circolo scenderà vertiginosamente significherà un’ampia perdita. Ecco dunque che spunta l’ipotesi – nemmeno tanto velata – di un nuovo tipo di imposta da applicare alle auto e ai veicoli elettrici. Ad affermare la prossima entrata in vigore di una tassazione sui prodotti energetici è Giancarlo Giorgetti, che ha rivelato le intenzioni del Governo.
Una pessima notizia, quindi, per chi sperava che passando all’elettrico il portafogli sarebbe stato un po’ meno vuoto. E purtroppo non è tutto, perché avere un’auto green non rappresenterà sicuramente un risparmio. Le compagnie assicurative, ad esempio, stanno già applicando prezzi più alti rispetto alle Rc classiche, e per motivi ben precisi.
Le auto elettriche infatti, se guaste, costano di più per la riparazione, e anche per le tempistiche in quanto il mercato dei ricambi non è florido come quello dei veicoli a motore. Avere una di queste vetture, dunque, a breve sarà più costoso. E, con tali prospettive, a poco serviranno gli incentivi per disfarsi dei vecchi veicoli a motore. Ma almeno il Pianeta sarà salvo.