Un bonus da 800 euro per mitigare i problemi economici che vive il nostro Paese: ecco chi può riceverlo e quali sono le procedure.
A partire dai drammatici anni della pandemia da Covid-19, il nostro Paese ha conosciuto una capillare politica dei bonus, che riguarda le più svariate categorie di operatori professionali ed economici. Questo per mitigare i danni che il virus ha fatto non solo alla salute, ma anche all’economia. È stato importante però che, negli anni successivi, gli aiuti abbiano continuato ad arrivare. In particolare, il bonus da 800 euro in questione può essere di supporto per una vasta, vastissima, platea di cittadini e contribuenti.
Come detto, si tratta di un incentivo nato inizialmente per sostenere chi ha avuto gravi problemi economici in seguito alla pandemia da Covid-19. Ma negli anni è proseguito. La nuova Legge di Bilancio ha stanziato risorse crescenti, arrivando ad oltre 240 milioni di euro totali fino al 2033, stabilizzando così questa misura. Oggi, dunque, il Governo presieduto da Giorgia Meloni lo conferma e inserisce, per di più, alcune novità sostanziali. Ecco quali.
Bonus da 800 euro nel 2024: chi può beneficiarne
Formalmente noto come Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO), possiamo parlare in maniera più colloquiale di bonus per le partite iva. La misura è stata istituita per aiutare i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS che hanno subito una significativa riduzione del loro fatturato. Vediamo, allora, chi può ricevere questo sussidio da 800 euro.
Di seguito, i requisiti per ottenere il bonus: iscrizione alla Gestione Separata INPS; essere in possesso di una dichiarazione dei redditi certificata dall’Agenzia delle Entrate; non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie; non essere beneficiari di Assegno di Inclusione; essere in regola con la contribuzione obbligatoria; essere titolari di Partita IVA da almeno 3 anni.
Inoltre, è necessario aver prodotto un reddito da lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni prima di quello precedente alla presentazione della domanda. Infine, bisogna aver dichiarato, nell’anno precedente alla richiesta, un reddito da lavoro autonomo non superiore a 12.000 euro annui.
Il bonus può essere richiesto una sola volta a triennio. Le domande devono essere presentate entro il 31 ottobre di ogni anno. La richiesta può essere effettuata tramite il portale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Esiste, infatti, una sezione specifica denominata “Indennità per lavori autonomi ISCRO: domanda online”. È possibile accedere con SPID, CIE 3.0 o CNS. La procedura, inoltre, si può effettuare chiamando il Contact Center INPS al numero verde 803 164 (rete fissa) o al numero 06 164164 (rete mobile).